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Lampadine ad incandescenza addio! - news originale

Lampadine ad incandescenza addio!

Condividi:         ale 26 09 Dicembre 08 @ 16:00 pm

Dal 2012 non verranno più commercializzate.

"L'alto consumo", ovvero le lampadine ad incandescenza, ci lasceranno fra poco più di 4 anni per lasciare il posto alle oramai collaudate "basso consumo" presenti nelle nostre case già da qualche anno.

La decisione è ad opera dell'Unione Europea che ha stabilito il termine entro il quale vedremo ancora lampadine ad incandescenza in circolazione: settembre 2012. Dopo tale data solo consumi minori per tutti: già dal settembre del prossimo anno spariranno le 100 Watt, dal 2001 le 75 e le 40 ed infine le 25 Watt dal 2012.

Oltre a risparmiare in termini economici si otterà una notevole riduzione delle emissioni di C02.



26 commenti a "Lampadine ad incandescenza addio!":
Bucaniere Bucaniere il 09 Dicembre 08 @ 19:53 pm

Spero non spariscano anche le alogene spot. Le basso consumo avranno anche basse emissioni di CO2, ma fanno una luce da schifo.
Se ho una vista ancora buona non è certo merito delle basso consumo. Per non parlare dei colori.
Vabbè, vorrà dire che in soffitta sbatterò uno scatolone di alogene per il lavoro, farò un calcolo della durata media delle lampadine e dell'umano maschio, poi compro di conseguenza... :P

domenico domenico il 09 Dicembre 08 @ 21:52 pm

Queste lampade sono una schifezza, io ho testato diverse di queste con multimetro digitale, è ho ottenuto lo stesso assorbimento di quelle a filamento . ho controllato anche lo sfasamento Cos/fi molto basso, la qualità della luce è pessima e si accendono lentamente, ho poi controllato con un analizzatore di spetro Rode & Swartz per vedere lemissione radio frequenza ( contengono un alimentatore survolatore swithc) , da mettersi le mani ni capelli, consiglio di starci a non meno di un metro di distanza, Forse le mie erano poco schermate?

consiglio anche a voi di fare le mie esperienze:

dal punto di vista ecologico sono un disatro, chissa quanta materia prima si spreca per costruirle e poi andranno smaltite bo^.




saluti

Damiano Damiano il 10 Dicembre 08 @ 09:06 am

Oltre a quanto scritto nei precedenti commenti le lampade al neon durano molto poco, specialmente se hanno frequenti accensioni (immaginate le luci del corridoio o delle scale, vengono accese moltissime volte ma solo per pochi secondi).

Poi mi son sempre chiesto perché non si trovano lampade a basso consumo con potenza superiore a 20W che dovrebbe equivalere a 100W, ma con l'uso la resa cala drasticamente. PArtendo da una potenza più alta la vita della lampada sarebbe sicuramente maggiore.

C'è inoltre da dire che il problema non è il consumo energetico della lampada a creare inquinamento, ma il fatto che produciamo l'energia elettrica col petrolio... in Francia dove il nucleare c'è e funziona hanno persino termosifoni elettrici (gli "scaldasalviette") che in Italia non vengono nemmeno commercializzati perché invendibili.
Non credo che i francesi abbiano bisogno di ricorrere alle lampade a basso consumo.

mikedepetris mikedepetris il 10 Dicembre 08 @ 10:19 am

fatto sta che le lampadine ad incandescenza non si possono toccare perche' scottano, quelle a basso consumo sono appena tiepide, quindi come la mettiamo con l'efficienza?

Damiano Damiano il 10 Dicembre 08 @ 14:20 pm

Il problema dell'efficienza è "secondario", prima di tutto devono assolvere il loro compito, poi se lo fanno in maniera efficiente tanto meglio. Una lampada al neon da 20W che uso nello studio non fa neanche lontanamente una luce paragonabile ai 100W cui dovrebbe corrispondere, specialmente quando ha alcuni mesi di utilizzo sulle spalle, quindi il risparmio energetico c'è, ma se voglio avere una luce equivalente ai 100W, e che sia costante nel tempo (cioè sostituire la/le lampade frequentemente rispetto alle tradizionali) il risparmio si riduce di un bel po'.

Invece di "rompere l'anima" ai cittadini bandendo le lampadine tradizionali e, in futuro, chissà cos'altro l'unione europea potrebbe spingere un po' di più in direzione del nucleare.

mikedepetris mikedepetris il 10 Dicembre 08 @ 14:33 pm

Non sono d'accordo con queste asserzioni assolutistiche, sara' soggettivo ma io con le lampadine a basso consumo e i tubi fluorescenti mi son sempre trovato bene, usando le lampade adatte, certo c'e' molta ignoranza in giro su marche, modelli e tipologie.
Io di mio sono contento che le incandescenza vengano eliminate ed eliminerei anche le alogene. Per le esigenze di luminosita' piu' sofisticate basta usare le lampade giuste, a tubi fluorescenti, che coprono tutti gli spettri e le intensita'.

Bucaniere Bucaniere il 10 Dicembre 08 @ 20:36 pm

Il problema energetico andrebbe visto, come in tutte le cose, su tutto il ciclo di vita della lampadina, quindi dall'inizio della produzione alla fine della sua onorata carriera. E in termini di costo energetico, non economico, in litri di petrolio necessari, non in dollari...

Quindi i "20W contro i 100" si riducono già, comportando, le lampadine a basso consumo un uso di materiali e costi produttivi sicuramente superiori, oltre all'uso di plastiche, silicio, rame, ecc...
Bisognerebbe quindi fare un calcolo globale per avere un vero impatto ambientale, anche dello smaltimento.
Altrimenti è sempre il discorso di sporcare da un'altra parte, che di ecologico ha ben poco....

Quanto alla qualità della luce, mi spiace ma è pessima. Anche su marche costose.
Io ci lavoro sotto la luce, ho provato più qualità di illuminazione e sinceramente nulla va bene come gli spot da 50 W alogeni dicroici.
Poi ciascuno tratti i suoi occhi come crede, a me rompe soltanto che per avere l'equivalente illuminazione in quantità (non in qualità) dovrò mettere una marea di lampadine a "basso consumo", inquinare perché andranno prodotte, dureranno meno (ho delle dicroiche accese tutto il giorno da otto anni, cambiate solo 2 su 5 fino ad ora, e con zero calo di rendimento), spendere un fottio per comprarle per poi alla fine risparmiare un 30% di energia elettrica (forse).
Sarà, ma a me... "me pare una strunzata!!" (citazione)
Io comincio ad accantonarne un po' ogni volta che vado al supermercato, in caso ve le rivendo (con quel ricarico del 200% tondo tondo eheheheh)

Gino Gino il 11 Dicembre 08 @ 21:26 pm

Caro damiano
mi raccomando, le scorie nucleari le mettiamo in soffitta da te, va bene?
bye

Damiano Damiano il 12 Dicembre 08 @ 09:51 am

Le scorie nucleari le si seppellisce in un luogo idoneo come è normale fare, i milioni di lampade al neon esaurite, attualmente, finiscono nell'immondizia "generica".

Riporto da una news su Wintricks.it:
"Grazie a lampadine di nuova generazione, i cittadini
europei non solo potranno risparmiare energia, ma permetteranno,
sottolinea una nota della Commissione, di ridurre di circa 15 milioni
di tonnellate all'anno le emissioni di C02.Secondo
i calcoli dell'esecutivo UE, un discreto risparmio si può concretizzare
per una famiglia media: da 25 a 50 euro all'anno sulla bolletta
dell'elettricità."Il risparmio, come si vede è irrisorio. Tanto vale usare le lampade alogene che a parità di consumo fanno circa un 25% di luce in più e non hanno gli svantaggi del neon.

Ovviamente se guardiamo unicamente il consumo energia elettrica (leggi consumo di petrolio, anche se l'obbiettivo è ridurre le emissioni, non ridurre la dipendenza dal petrolio... dicono) allora sicuramente il neon è la soluzione migliore. Lo step successivo sarà bandire il neon in favore delle candele fatte rigorosamente con cera d'api :D.

peppe peppe il 12 Dicembre 08 @ 15:04 pm

e il flickering delle lampade al neon dove lo mettiamo ?
in ufficio avevo solo neon e lampade a basso consumo... dopo una giornata uscivo rinco[BEEP]to ...
ho comprato a mie spese lampade ad incandescenza e ... MAGIAAAA ...non più mal di testa e/o stanchezza degli occhi...
come tutte le cose .... anche delle lampade ad incandescenza verrà fuori il mercato nero :-)
meglio farne incetta ora e metterle da parte...ma ora ... non tra due mesi, visto che se è vero che debbono sparire, di certo i produttori (d'accordo con chi sa chi)le costruiranno di scadente qualità in modo che, fulminandosi subito, uno sia obbligato a cecarsi gli occhi con le schifosissime 21watt basso consumo....


eduardo eduardo il 15 Dicembre 08 @ 01:15 am

Uso le basso consumo da quando sono uscite,e ho sempre avuto a studio i neon lineari, ho risolto i problemi fi flicker mettendo più lampade rifasate , disegno da oltre 30 anni per cui prima di usare il cad usavo i tavoli da disegno per cui la luce è fondamentale, almeno 600 lux sul tavolo e semza ombre, altrimenti perdi gli occhi. Risolsi tutto con plafoniere da 2x58w lineari montate a quadrato, quindi 8 lampade, nel 1988 e fino ad ora non ne ho cambianta nessuna.
Pero le basso consumo non danno gli stessi risultati in durata: le Philips SL 9 w, ormai non più in produzione, ai miei test: lampada accesa in continuo 24 ore sono durate anche 21900 ore, le elettriche durano molto di meno.
Fatto questo peana al neon devo dire: come facciamo con i lampadari di casa? specie quelli antichi a lampada chiusa, le risparnio d'energia non c'entrano, Sto ordinando qualche centianio (vero) di incandescenza da 100 e 150 w per i miei lampadari antichi, mica li butto per farepiacere ai burocrati europei
E' la solita cretinata europea eliminare l'incandescenzacome misurare la lunghezza delle zucchine od il tessuto dei pigiami (verede per credere)

Mary Mary il 15 Dicembre 08 @ 08:51 am

dopo tutti questi commenti tecnico scientifici voglio lasciare la mia opinione, più pratica... ma se una lampadina ad incandescenza mi costa 50 centesimi e mi dura anni e una lampadina a basso consumo mi costa 7 euro e mi dura 7 mesi se va bene.. direi che è proprio il caso di chiedersi... ma il gioco, vale la candela??..io credo sia una delle classiche mosse di mercato. La convenienza è la loro mica la nostra.

Ernesto Ernesto il 15 Dicembre 08 @ 11:32 am

No; non dura 7 mesi.. ma 7 anni! Però ci sono alcune cose che vanno dette sulle lampase "a basso consumo" con attacco "edison" (come quelle a incandescenza)Primavediamo i lati negativi: l'illuminazione è di più bassa qualità, non sono adatte se accese/spente molte volte (no x luci scale, corridoi, bagni, ripostigli), emettono emissioni luminose monofrequenza (come i tubi al neon di cui sono strette parenti), emettono emissioni di radio frequenza (non è consigliabile averle troppo vicine alla testa), alla fine della vita operativa si buttano con la parte più importante e costosa, ovvero l'elettronica, sempre efficiente, lo smaltimento attualmente è problematico ed inquinante, non sono più prodotte in Europa e fanno un lungo viaggio per arrivare a noi dalla Cina (altro inquinamento) e non danno lavoro a noi europei... se non nello smaltimento! Lati positivi: una riduzione dei consumi elettrici, anche se nei 45.000 MWh del consumo Italiano incidono al massimo per 1%. Le aziende elettriche (Enel e consimili) le hanno sponsorizzate perchè ci sono grossi incentivi europei.... si dice75€ a lampada!Io le utilizzo... perònelle stanze adatte e ne sò i limiti.... che non sono pochi!

Priscilla Priscilla il 15 Dicembre 08 @ 12:02 pm

Le lampadine a basso consumo non si possono utilizzare ovunque. A parte il fatto che le loro dimensioni maggiori impediscono il loro utilizzo in certi luoghi dove è prevista una lampadina piccola. Ma soprattutto, si provi ad utilizzare una lampadina a basso consumo con il variatore elettrico.... è impossibile. Anche se il variatore viene lasciato sul massimo (quindi senza introdurre resistenza), la lampadina a basso consumo rimarrà accesa anche se l'interruttore è spento, emanando una luce fioca.... Questo fatto mi impedisce di usare lampadine a basso consumo nella maggior parte delle postazioni luce della mia abitazione, perché ogni presa elettrica nella mia casa è dotata di variatore.
Come dovrò fare nel 2012 (ammesso che non finisca il mondo)?

stefano stefano il 15 Dicembre 08 @ 16:48 pm

io di lampade a basso consumo ne ho provati diversi tipi e posso affermare che ci sono degli abissi fra lampada e lampada. Quelle prese al discount, a pochi euro, sono durate poco e con luce pessima. Le ben più costose Philips durano una vita e fanno tutt'altra luce. Il problema è che si devono "scaldare", a tal proposito mi piacerebbe provare le Beghelli che dicono (pubblicità) dare da subito la totale resa luminosa. Comunque a mio avviso il futuro è LED. Stò facendo (da me) un intero piano della casa ed ho fatto un impianto di illuminazione con barre a LED a muro...luce decisamente migliore (come qualità visiva) e più uniforme di qualsiasi altra fonte luminosa, con consumi comparabili alle "basso consumo". Certo che progettare un impianto da zero permette di posizionare le lampade in base ai limiti tecnici dei LED, la sostituzione di lampade preesistenti diventa invece un problema non semplice.
Cmq a casa mia le incandescenza sono scomparse da almeno 4 anni, a parte un paio di lampadari che peraltro sono sempre spenti.

gipodiablo gipodiablo il 15 Dicembre 08 @ 20:15 pm

Io ho rilevato un grave difetto delle lampade a basso consumo, se utilizzate vicino ad un PC : interferiscono con la scheda sonora, distorcendo il suono e facendo emettere un continuo fastidioso ticchettio.
Dopo i soliti frustranti tentativi (cambia cuffie e altoparlanti, scheda, reinstalla questo e quello ecc) la disperazione mi ha fatto venire l'intuizione: il disturbo e' cominciato quando ho cambiato la lampada ad incandescenza con una a basso consumo: vuoi vedere che....?
Cambiata la lampadae rimessa quella ad incandescenza, il disturbo e' sparito.
Qualcuno con le conoscenze giuste dovrebbe segnalare la cosa ai produttori, ai nostri legislatori, e a quelli europei, per verificare se si trattatdi un caso fortuito o se effettivamente emettono radiazioni che interferiscono con alcuni tipi di circuiti eletronici

Ernesto Ernesto il 15 Dicembre 08 @ 21:55 pm

Può succedere che interferiscano con molti apparecchi, ma mi prouccuperi di più delle lampadea basso consumo vicino alla testa, non scaldando uno può perfino tenerle a pochi centimetri e magari per tanto tempo.Io ribadisco non mi fiderei tanto! Per provare la cosa in maniera molto empirica (vedere cosa dice Domenico - 2° intervento - pochi però possiedono un Rode & Swartz ) procurarsi una radiolina col l'AM e avvicinarla alle sorgenti (fuori sintonia) il crepitio o i fischi faranno la spia di emissioni di radiofrequenze. A prescindere da ciò,un uso corretto ein stanzedove si soggiorna a lungo, la lampada a "basso consumo"è una buona soluzione per ridurre un poco i consumi e per introdurre le logica del risparmio energetico. I legilatori dovrebbero comunque introdurre qualche normativa per il recupero differenziato, perchè se i numeri venduti/regatati (campagna Enel/Coop) aumentano, fra qualche anno avremmo tantissime lampade da termodistruggere. Le lampade a LED rappresentano un futuro... luminoso, comunque anche quelli sono monofrequenza: noi per centinaia di migliaia di anni ci siamo illuminati (e scaldati) con il fuoco ela pelle si è adattata a questa emissione... incandescente, dell'effetti delle monofrequenzea lungo termine ne sappiamo poco.

MAURIZIO MAURIZIO il 16 Dicembre 08 @ 18:55 pm

ciao a tutti mi permetto di fare una domanda..... ma chi a casa per esigenze particolari di illuminazione ha tutte lampade alogene che fa? Casa mia, ha tutto il tetto in legno, quidi per avere una luce " decente" sono stato costretto a comprare tutte lampade alogene
se il 1 gennaio 2012 mi si brucia una lampada che faccio? butto via la lampada? peccato che nel 2012 le mie lampade avranno solo 4 anni.....

christian christian il 21 Dicembre 08 @ 19:57 pm

Sto allestendo casa, e avevo intenzione di comprare le lampadine a LED, le quali dovrebbero durare di piu', consumare meno, scaldare zero. Il problema è dove comprarle: le uniche che ho trovato sono OSRAM con attacco E17. Quelle con attacco E27 si trovano solo sul web (vedi ebay), di sicura provenienza cinese, c'è da fidarsi a prenderle??

Edison Edison il 26 Dicembre 08 @ 07:03 am

Prova da Lidel un volantino propone lampadine Led con attacco E27 a prezzi convenienti in offerta;

Paolo Paolo il 30 Dicembre 08 @ 00:01 am

Credo che la normativa intenda escludere solo le INCANDESCENZA CLASSICHE e non le alogene che presentano un valore di LUMEN x WATT maggiore delle incandescenza tradizionali.
Quanto a qualita della luce le più moderne basso consumo non fanno poi così schifo, certo che se si acquistano quelle di marche sconosciute da 11 WATT...beh ovvio che la situazione sia terribile.
Quanto a radiofrequenza, in effetti mi preoccupo, ma a quanto si dice decadono nello spazio di un metro, come dire basta non metterle negli abatjour della camera. I problemi di smaltimento invece paiano essere seri, forse non lo saranno per nazioni civili come la svizzera e la Germania, ma per il nostro paese semi sottosviluppato qualche problemuccio potrebbe crearlo. Vai a spiegare agli italiani che le lampadine contengono vapori di mercurio!!!!

marco marco il 02 Gennaio 09 @ 00:01 am

Esistono lampade a basso consumo che praticamente annullano i difetti menzionati.
Sono costruite con tecnologia a CATODO FREDDO. Non hanno problemi di degrado dovuto a frequenti accensioni/spegnimenti in quanto il catodo ... è freddo (l'innesco della scarica non avviene per riscaldamento del catodo) e pertanto non compare annerimento alle estremità del tubo.
Il cosfi è elevato, dell'ordine di 0.8 - 0.9 contro 0.5-0.6 delle lampade a catodo caldo.
Esistono con elettronica integrata o separata. La resa è di 50-60 lumen/watt.
La durata è di 20.000 ore, non sono dimmerabili ma esistono in diversi wattaggi.

Giuseppe Giuseppe il 07 Gennaio 09 @ 15:04 pm

Ese imparassero tutti ad usare la tecnologia "LED" si che avremmo risolto il problema, ma tanto è solo una mossa politica per avvanaggire chissà che società e mercati.

professorpi professorpi il 11 Gennaio 09 @ 00:12 am

Mi sembra molto interessante il commento di Marco del 2 gennaio 2009 oo.o1a.m.
Vorrei saperne di più sulle lampade a tecnologia catodo freddo (chi le fabbrica, vende, dove, a quanti eurini...come è il meccanismo dell'elettronica separata)e capire che significa dimmerabili.
Due parole sulle basso consumo in commercio, le solite: non durano affatto quanto promesso, mettile dove vuoi, compra la marca che ti pare, le ore sono sempre poche. Ne ho accese e gettate decine e decine, e il mio impianto elettrico è perfetto, le incandescenza mi ci durano anni e anni.
Smaltimento e nucleare: i nostri governanti italioti, del partito che vi pare, non riescono a smaltire la normale rumenta, davvero qlcno si illude che saprebbero smaltire le scorie nucleari e gli inquinanti al mercurio? Quanto agli impianti nucleari, l'Italia è zona tellurica, cioè di terremoti, zona di frane e alluvioni. Che sia proprio il posto migliore per metterci un impianto nucleare? Pensare all'eolicoe al solare, magari.... vabbè che su un'isola delle Maldive ho visto installare un generatore a benzina nuovo di pacca, e loro convinti di aver fatto una buona scelta....

severix severix il 17 Gennaio 09 @ 12:33 pm

Però ne avete di tempo per scrivere tutte queste cose, ma alla fine che vi importa se le elimineranno l'importante e continuare a fare tutte quelle cose chesi facevanofino adesso.Provate a pensare per un 'attimo a ki questi problemi non tocca e alla fine muoiono di fame e a nessuno importa di questo, si kontinua a pensare per il bene nostro quando fuori dalla porta c'e' un sacco di gente ke soffre e ke muore perke a nessuno interessa i loro cazzo di problemi. Gente abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli. Ciao a tutti

gunter gunter il 17 Gennaio 09 @ 15:48 pm

Mi domando che senso ha un discorso di questo genere severix, qui
l'argomento è "lampadine" e ecosostenibilità delle stesse. Detto
cinicamente, credi che se solo evitassimo di parlare di lampadine,
morirebbero meno persone di fame?

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