Lampadine ad incandescenza addio!
Dal 2012 non verranno più commercializzate.
"L'alto consumo", ovvero le lampadine ad incandescenza, ci lasceranno fra poco più di 4 anni per lasciare il posto alle oramai collaudate "basso consumo" presenti nelle nostre case già da qualche anno.
La decisione è ad opera dell'Unione Europea che ha stabilito il termine entro il quale vedremo ancora lampadine ad incandescenza in circolazione: settembre 2012. Dopo tale data solo consumi minori per tutti: già dal settembre del prossimo anno spariranno le 100 Watt, dal 2001 le 75 e le 40 ed infine le 25 Watt dal 2012.
Oltre a risparmiare in termini economici si otterà una notevole riduzione delle emissioni di C02.
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26 commenti a "Lampadine ad incandescenza addio!":
Spero non spariscano anche le alogene spot. Le basso consumo avranno anche basse
emissioni di CO2, ma fanno una luce da schifo.
Se ho una vista ancora buona non è certo merito delle basso consumo. Per non
parlare dei colori.
Vabbè, vorrà dire che in soffitta sbatterò uno scatolone di alogene per il
lavoro, farò un calcolo della durata media delle lampadine e dell'umano maschio,
poi compro di conseguenza... :P
Queste lampade sono una schifezza, io ho testato diverse di queste con
multimetro digitale, è ho ottenuto lo stesso assorbimento di quelle a filamento
. ho controllato anche lo sfasamento Cos/fi molto basso, la qualità della luce è
pessima e si accendono lentamente, ho poi controllato con un analizzatore di
spetro Rode & Swartz per vedere lemissione radio frequenza ( contengono un
alimentatore survolatore swithc) , da mettersi le mani ni capelli, consiglio di
starci a non meno di un metro di distanza, Forse le mie erano poco schermate?
consiglio anche a voi di fare le mie esperienze:
dal punto di vista ecologico sono un disatro, chissa quanta materia prima si
spreca per costruirle e poi andranno smaltite bo^.
saluti
Oltre a quanto scritto nei precedenti commenti le lampade al neon durano molto
poco, specialmente se hanno frequenti accensioni (immaginate le luci del
corridoio o delle scale, vengono accese moltissime volte ma solo per pochi
secondi).
Poi mi son sempre chiesto perché non si trovano lampade a basso consumo con
potenza superiore a 20W che dovrebbe equivalere a 100W, ma con l'uso la resa
cala drasticamente. PArtendo da una potenza più alta la vita della lampada
sarebbe sicuramente maggiore.
C'è inoltre da dire che il problema non è il consumo energetico della lampada a
creare inquinamento, ma il fatto che produciamo l'energia elettrica col
petrolio... in Francia dove il nucleare c'è e funziona hanno persino termosifoni
elettrici (gli "scaldasalviette") che in Italia non vengono nemmeno
commercializzati perché invendibili.
Non credo che i francesi abbiano bisogno di ricorrere alle lampade a basso
consumo.
fatto sta che le lampadine ad incandescenza non si possono toccare perche' scottano, quelle a basso consumo sono appena tiepide, quindi come la mettiamo con l'efficienza?
Il problema dell'efficienza è "secondario", prima di tutto devono assolvere il
loro compito, poi se lo fanno in maniera efficiente tanto meglio. Una lampada al
neon da 20W che uso nello studio non fa neanche lontanamente una luce
paragonabile ai 100W cui dovrebbe corrispondere, specialmente quando ha alcuni
mesi di utilizzo sulle spalle, quindi il risparmio energetico c'è, ma se voglio
avere una luce equivalente ai 100W, e che sia costante nel tempo (cioè
sostituire la/le lampade frequentemente rispetto alle tradizionali) il risparmio
si riduce di un bel po'.
Invece di "rompere l'anima" ai cittadini bandendo le lampadine tradizionali e,
in futuro, chissà cos'altro l'unione europea potrebbe spingere un po' di più in
direzione del nucleare.
Non sono d'accordo con queste asserzioni assolutistiche, sara' soggettivo ma io
con le lampadine a basso consumo e i tubi fluorescenti mi son sempre trovato
bene, usando le lampade adatte, certo c'e' molta ignoranza in giro su marche,
modelli e tipologie.
Io di mio sono contento che le incandescenza vengano eliminate ed eliminerei
anche le alogene. Per le esigenze di luminosita' piu' sofisticate basta usare le
lampade giuste, a tubi fluorescenti, che coprono tutti gli spettri e le
intensita'.
Il problema energetico andrebbe visto, come in tutte le cose, su tutto il ciclo
di vita della lampadina, quindi dall'inizio della produzione alla fine della sua
onorata carriera. E in termini di costo energetico,
non economico, in litri di petrolio necessari, non in dollari...
Quindi i "20W contro i 100" si riducono già, comportando, le lampadine a basso
consumo un uso di materiali e costi produttivi sicuramente superiori, oltre
all'uso di plastiche, silicio, rame, ecc...
Bisognerebbe quindi fare un calcolo globale per avere un vero impatto
ambientale, anche dello smaltimento.
Altrimenti è sempre il discorso di sporcare da un'altra parte, che di ecologico
ha ben poco....
Quanto alla qualità della luce, mi spiace ma è pessima. Anche su marche
costose.
Io ci lavoro sotto la luce, ho provato più qualità di illuminazione e
sinceramente nulla va bene come gli spot da 50 W alogeni dicroici.
Poi ciascuno tratti i suoi occhi come crede, a me rompe soltanto che per avere
l'equivalente illuminazione in quantità (non in qualità) dovrò mettere una marea
di lampadine a "basso consumo", inquinare perché andranno prodotte, dureranno
meno (ho delle dicroiche accese tutto il giorno da otto anni, cambiate solo 2 su
5 fino ad ora, e con zero calo di rendimento), spendere un fottio per comprarle
per poi alla fine risparmiare un 30% di energia elettrica (forse).
Sarà, ma a me... "me pare una strunzata!!" (citazione)
Io comincio ad accantonarne un po' ogni volta che vado al supermercato, in caso
ve le rivendo (con quel ricarico del 200% tondo tondo eheheheh)
Caro damiano
mi raccomando, le scorie nucleari le mettiamo in soffitta da te, va bene?
bye
Le scorie nucleari le si seppellisce in un luogo idoneo come è normale fare, i
milioni di lampade al neon esaurite, attualmente, finiscono nell'immondizia
"generica".
Riporto da una news su Wintricks.it:
"Grazie a lampadine di nuova generazione, i cittadini
europei non solo potranno risparmiare energia, ma permetteranno,
sottolinea una nota della Commissione, di ridurre di circa 15 milioni
di tonnellate all'anno le emissioni di C02.Secondo
i calcoli dell'esecutivo UE, un discreto risparmio si può concretizzare
per una famiglia media: da 25 a 50 euro all'anno sulla bolletta
dell'elettricità."Il risparmio, come si vede è irrisorio. Tanto vale usare le
lampade alogene che a parità di consumo fanno circa un 25% di luce in più e non
hanno gli svantaggi del neon.
Ovviamente se guardiamo unicamente il consumo energia elettrica (leggi consumo
di petrolio, anche se l'obbiettivo è ridurre le emissioni, non ridurre la
dipendenza dal petrolio... dicono) allora sicuramente il neon è la soluzione
migliore. Lo step successivo sarà bandire il neon in favore delle candele fatte
rigorosamente con cera d'api :D.
e il flickering delle lampade al neon dove lo mettiamo ?
in ufficio avevo solo neon e lampade a basso consumo... dopo una giornata uscivo
rinco[BEEP]to ...
ho comprato a mie spese lampade ad incandescenza e ... MAGIAAAA ...non più mal
di testa e/o stanchezza degli occhi...
come tutte le cose .... anche delle lampade ad incandescenza verrà fuori il
mercato nero :-)
meglio farne incetta ora e metterle da parte...ma ora ... non tra due mesi,
visto che se è vero che debbono sparire, di certo i produttori (d'accordo con
chi sa chi)le costruiranno di scadente qualità in modo che, fulminandosi subito,
uno sia obbligato a cecarsi gli occhi con le schifosissime 21watt basso
consumo....
Uso le basso consumo da quando sono uscite,e ho sempre avuto a studio i neon
lineari, ho risolto i problemi fi flicker mettendo più lampade rifasate ,
disegno da oltre 30 anni per cui prima di usare il cad usavo i tavoli da disegno
per cui la luce è fondamentale, almeno 600 lux sul tavolo e semza ombre,
altrimenti perdi gli occhi. Risolsi tutto con plafoniere da 2x58w lineari
montate a quadrato, quindi 8 lampade, nel 1988 e fino ad ora non ne ho cambianta
nessuna.
Pero le basso consumo non danno gli stessi risultati in durata: le Philips SL 9
w, ormai non più in produzione, ai miei test: lampada accesa in continuo 24 ore
sono durate anche 21900 ore, le elettriche durano molto di meno.
Fatto questo peana al neon devo dire: come facciamo con i lampadari di casa?
specie quelli antichi a lampada chiusa, le risparnio d'energia non c'entrano,
Sto ordinando qualche centianio (vero) di incandescenza da 100 e 150 w per i
miei lampadari antichi, mica li butto per farepiacere ai burocrati europei
E' la solita cretinata europea eliminare l'incandescenzacome misurare la
lunghezza delle zucchine od il tessuto dei pigiami (verede per credere)
dopo tutti questi commenti tecnico scientifici voglio lasciare la mia opinione, più pratica... ma se una lampadina ad incandescenza mi costa 50 centesimi e mi dura anni e una lampadina a basso consumo mi costa 7 euro e mi dura 7 mesi se va bene.. direi che è proprio il caso di chiedersi... ma il gioco, vale la candela??..io credo sia una delle classiche mosse di mercato. La convenienza è la loro mica la nostra.
No; non dura 7 mesi.. ma 7 anni! Però ci sono alcune cose che vanno dette sulle lampase "a basso consumo" con attacco "edison" (come quelle a incandescenza)Primavediamo i lati negativi: l'illuminazione è di più bassa qualità, non sono adatte se accese/spente molte volte (no x luci scale, corridoi, bagni, ripostigli), emettono emissioni luminose monofrequenza (come i tubi al neon di cui sono strette parenti), emettono emissioni di radio frequenza (non è consigliabile averle troppo vicine alla testa), alla fine della vita operativa si buttano con la parte più importante e costosa, ovvero l'elettronica, sempre efficiente, lo smaltimento attualmente è problematico ed inquinante, non sono più prodotte in Europa e fanno un lungo viaggio per arrivare a noi dalla Cina (altro inquinamento) e non danno lavoro a noi europei... se non nello smaltimento! Lati positivi: una riduzione dei consumi elettrici, anche se nei 45.000 MWh del consumo Italiano incidono al massimo per 1%. Le aziende elettriche (Enel e consimili) le hanno sponsorizzate perchè ci sono grossi incentivi europei.... si dice75€ a lampada!Io le utilizzo... perònelle stanze adatte e ne sò i limiti.... che non sono pochi!
Le lampadine a basso consumo non si possono utilizzare ovunque. A parte il fatto
che le loro dimensioni maggiori impediscono il loro utilizzo in certi luoghi
dove è prevista una lampadina piccola. Ma soprattutto, si provi ad utilizzare
una lampadina a basso consumo con il variatore elettrico.... è impossibile.
Anche se il variatore viene lasciato sul massimo (quindi senza introdurre
resistenza), la lampadina a basso consumo rimarrà accesa anche se l'interruttore
è spento, emanando una luce fioca.... Questo fatto mi impedisce di usare
lampadine a basso consumo nella maggior parte delle postazioni luce della mia
abitazione, perché ogni presa elettrica nella mia casa è dotata di variatore.
Come dovrò fare nel 2012 (ammesso che non finisca il mondo)?
io di lampade a basso consumo ne ho provati diversi tipi e posso affermare che
ci sono degli abissi fra lampada e lampada. Quelle prese al discount, a pochi
euro, sono durate poco e con luce pessima. Le ben più costose Philips durano una
vita e fanno tutt'altra luce. Il problema è che si devono "scaldare", a tal
proposito mi piacerebbe provare le Beghelli che dicono (pubblicità) dare da
subito la totale resa luminosa. Comunque a mio avviso il futuro è LED. Stò
facendo (da me) un intero piano della casa ed ho fatto un impianto di
illuminazione con barre a LED a muro...luce decisamente migliore (come qualità
visiva) e più uniforme di qualsiasi altra fonte luminosa, con consumi
comparabili alle "basso consumo". Certo che progettare un impianto da zero
permette di posizionare le lampade in base ai limiti tecnici dei LED, la
sostituzione di lampade preesistenti diventa invece un problema non semplice.
Cmq a casa mia le incandescenza sono scomparse da almeno 4 anni, a parte un paio
di lampadari che peraltro sono sempre spenti.
Io ho rilevato un grave difetto delle lampade a basso consumo, se utilizzate
vicino ad un PC : interferiscono con la scheda sonora, distorcendo il suono e
facendo emettere un continuo fastidioso ticchettio.
Dopo i soliti frustranti tentativi (cambia cuffie e altoparlanti, scheda,
reinstalla questo e quello ecc) la disperazione mi ha fatto venire l'intuizione:
il disturbo e' cominciato quando ho cambiato la lampada ad incandescenza con una
a basso consumo: vuoi vedere che....?
Cambiata la lampadae rimessa quella ad incandescenza, il disturbo e' sparito.
Qualcuno con le conoscenze giuste dovrebbe segnalare la cosa ai produttori, ai
nostri legislatori, e a quelli europei, per verificare se si trattatdi un caso
fortuito o se effettivamente emettono radiazioni che interferiscono con alcuni
tipi di circuiti eletronici
Può succedere che interferiscano con molti apparecchi, ma mi prouccuperi di più delle lampadea basso consumo vicino alla testa, non scaldando uno può perfino tenerle a pochi centimetri e magari per tanto tempo.Io ribadisco non mi fiderei tanto! Per provare la cosa in maniera molto empirica (vedere cosa dice Domenico - 2° intervento - pochi però possiedono un Rode & Swartz ) procurarsi una radiolina col l'AM e avvicinarla alle sorgenti (fuori sintonia) il crepitio o i fischi faranno la spia di emissioni di radiofrequenze. A prescindere da ciò,un uso corretto ein stanzedove si soggiorna a lungo, la lampada a "basso consumo"è una buona soluzione per ridurre un poco i consumi e per introdurre le logica del risparmio energetico. I legilatori dovrebbero comunque introdurre qualche normativa per il recupero differenziato, perchè se i numeri venduti/regatati (campagna Enel/Coop) aumentano, fra qualche anno avremmo tantissime lampade da termodistruggere. Le lampade a LED rappresentano un futuro... luminoso, comunque anche quelli sono monofrequenza: noi per centinaia di migliaia di anni ci siamo illuminati (e scaldati) con il fuoco ela pelle si è adattata a questa emissione... incandescente, dell'effetti delle monofrequenzea lungo termine ne sappiamo poco.
ciao a tutti mi permetto di fare una domanda..... ma chi a casa per esigenze
particolari di illuminazione ha tutte lampade alogene che fa? Casa mia, ha tutto
il tetto in legno, quidi per avere una luce " decente" sono stato costretto a
comprare tutte lampade alogene
se il 1 gennaio 2012 mi si brucia una lampada che faccio? butto via la lampada?
peccato che nel 2012 le mie lampade avranno solo 4 anni.....
Sto allestendo casa, e avevo intenzione di comprare le lampadine a LED, le quali dovrebbero durare di piu', consumare meno, scaldare zero. Il problema è dove comprarle: le uniche che ho trovato sono OSRAM con attacco E17. Quelle con attacco E27 si trovano solo sul web (vedi ebay), di sicura provenienza cinese, c'è da fidarsi a prenderle??
Prova da Lidel un volantino propone lampadine Led con attacco E27 a prezzi convenienti in offerta;
Credo che la normativa intenda escludere solo le INCANDESCENZA CLASSICHE e non
le alogene che presentano un valore di LUMEN x WATT maggiore delle incandescenza
tradizionali.
Quanto a qualita della luce le più moderne basso consumo non fanno poi così
schifo, certo che se si acquistano quelle di marche sconosciute da 11 WATT...beh
ovvio che la situazione sia terribile.
Quanto a radiofrequenza, in effetti mi preoccupo, ma a quanto si dice decadono
nello spazio di un metro, come dire basta non metterle negli abatjour della
camera. I problemi di smaltimento invece paiano essere seri, forse non lo
saranno per nazioni civili come la svizzera e la Germania, ma per il nostro
paese semi sottosviluppato qualche problemuccio potrebbe crearlo. Vai a spiegare
agli italiani che le lampadine contengono vapori di mercurio!!!!
Esistono lampade a basso consumo che praticamente annullano i difetti
menzionati.
Sono costruite con tecnologia a CATODO FREDDO. Non hanno problemi di degrado
dovuto a frequenti accensioni/spegnimenti in quanto il catodo ... è freddo
(l'innesco della scarica non avviene per riscaldamento del catodo) e pertanto
non compare annerimento alle estremità del tubo.
Il cosfi è elevato, dell'ordine di 0.8 - 0.9 contro 0.5-0.6 delle lampade a
catodo caldo.
Esistono con elettronica integrata o separata. La resa è di 50-60 lumen/watt.
La durata è di 20.000 ore, non sono dimmerabili ma esistono in diversi wattaggi.
Ese imparassero tutti ad usare la tecnologia "LED" si che avremmo risolto il problema, ma tanto è solo una mossa politica per avvanaggire chissà che società e mercati.
Mi sembra molto interessante il commento di Marco del 2 gennaio 2009
oo.o1a.m.
Vorrei saperne di più sulle lampade a tecnologia catodo freddo (chi le fabbrica, vende, dove, a
quanti eurini...come è il meccanismo dell'elettronica separata)e capire che
significa dimmerabili.
Due parole sulle basso
consumo in commercio, le solite: non durano affatto quanto
promesso, mettile dove vuoi, compra la marca che ti pare, le ore sono sempre
poche. Ne ho accese e gettate decine e decine, e il mio impianto elettrico è
perfetto, le incandescenza mi ci durano anni e anni.
Smaltimento e nucleare: i
nostri governanti italioti, del partito che vi pare, non riescono a smaltire la
normale rumenta, davvero qlcno si illude che saprebbero smaltire le scorie
nucleari e gli inquinanti al mercurio? Quanto agli impianti nucleari, l'Italia è
zona tellurica, cioè di terremoti, zona di frane e alluvioni. Che sia proprio il
posto migliore per metterci un impianto nucleare? Pensare all'eolicoe al solare,
magari.... vabbè che su un'isola delle Maldive ho visto installare un generatore
a benzina nuovo di pacca, e loro convinti di aver fatto una buona scelta....
Però ne avete di tempo per scrivere tutte queste cose, ma alla fine che vi importa se le elimineranno l'importante e continuare a fare tutte quelle cose chesi facevanofino adesso.Provate a pensare per un 'attimo a ki questi problemi non tocca e alla fine muoiono di fame e a nessuno importa di questo, si kontinua a pensare per il bene nostro quando fuori dalla porta c'e' un sacco di gente ke soffre e ke muore perke a nessuno interessa i loro cazzo di problemi. Gente abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli. Ciao a tutti
Mi domando che senso ha un discorso di questo genere severix, qui
l'argomento è "lampadine" e ecosostenibilità delle stesse. Detto
cinicamente, credi che se solo evitassimo di parlare di lampadine,
morirebbero meno persone di fame?