Malware su smartphone: SMS, servizi non richiesti e furto di dati personali

L'aumento di popolarità comporta anche un aumento di interesse da parte di chi cerca di frodare le persone. Per quello che riguarda i telefoni si parla di SMS e servizi costosissimi e non richiesti dall'utente, ma anche i tentativi di furto dei dati personali stanno suscitando preoccupazione.

Studi recenti hanno disegnato una mappa dei più colpiti dai malware. Si va da percentuali bassissime in Giappone, 2 utenti colpiti ogni 100, a quasi un utente ogni 2 nella terra degli Zar. La mappa riflette anche le abitudini a scaricare le proprie app al di fuori dei luoghi sicuri come gli app store di Google, Apple, Android, Google. Scaricare app da posti poco affidabili aumenta le possibilità di venire infettati.

La buona notizia è che gli utenti si stanno sensibilizzando rispetto al passato e stanno diventando proattivi nella gestione dei propri dati personali. Sale il numero di persone che preferisce rinunciare ad una certa app se questa richiede che vengano condivisi dati personali che l'utente ritiene troppo sensibili. E aumenta anche il numero di persone che disinstallano una app dopo aver scoperto che il software usava dati personali senza il consenso dell'utente. Oltre a questo, sono sempre più gli utenti che fanno regolarmente interventi di manutenzione come il backup del telefono o la pulizia dei dati come lo storico delle pagine visitate o delle chiavi di ricerca usate nei motori di ricerca.