Megaupload, in attesa del 2013
Dal prossimo 6 agosto alla primavera del prossimo anno. Il mega-processo ai quattro del file hosting è stato posticipato. Troppe le complicazioni legali. Gli States non hanno ancora presentato le prove incriminanti come chiesto dalla Nuova Zelanda.
Attività di racket, riciclaggio di denaro, violazione massiva del diritto d'autore. Sono le pesanti accuse scagliate dalle autorità statunitensi contro il boss di Megaupload Kim Dotcom e i suoi soci in affari Mathias Ortmann, Finn Batato e Bram van der Kolk. Guai seri per i quattro alfieri del file hosting, che rischiano fino a 20 anni di prigione se obbligati a presentarsi davanti alla giustizia a stelle e strisce. Inizialmente previsto per il prossimo 6 agosto, il processo in cui si deciderà dell'estradizione per i responsabili di Megaupload è stato ufficialmente posticipato, rimandato dal giudice neozelandese alla primavera del 2013. Troppi gli errori procedurali commessi dal Department of Justice (DoJ) in collaborazione con gli agenti federali, in particolare nel corso del raid che aveva portato alla chiusura dei mega-domini e al sequestro dei beni appartenenti a Dotcom...
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