Megaupload, la MPAA dice che si può fare
Qualche giorno fa ci siamo occupati dei file che, a causa del blocco di MegaUpload, erano rimasti bloccati con i legittimi proprietari che non sapevano se e quando sarebbero mai rientrati in possesso dei contenuti da loro legalmente detenuti.
Nella news si parlava di come una serie di iniziative legali erano state avviate per richiedere lo sblocco di tali file.
Tra gli utenti che erano in questa situazione, si è poi scoperto, ci sono anche molti militari degli Stati Uniti che hanno usato il servizio per condividere video e foto con i loro cari famigliari lontani. Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload, ha fatto sapere che sono oltre 15000 i soldati che hanno un account sul suo servizio e che il volume di file condivisi ammonta a centinaia di migliaia di file.
Oggi la MPAA (Motion Picture Association of America) ha finalmente risposto alle richieste e sembrerebbe essere disponibile ad accettare le richieste avanzate dagli utenti. "I membri della MPAA sono solidali con coloro che hanno affidato i loro file, legalmente detenuti, ai servizi di Megaupload, ma ricordiamo che nei termini d'uso del servizio, e che gli utenti hanno accettato, si dice chiaramente che Megaupload declina ogni responsabilità e non garantisce accesso continuato al materiale caricato. Se un giudice dovesse decidere che è permesso agli utenti accedere al servizio e riprendersi i propri file, è necessario che venga incluso un meccanismo in grado di assicurare che i file condivisi siano stati legalmente caricati sul sito."
- [18/07/12] RapidShare, nomen atque omen
- [05/07/12] Megaupload, il raid dalla Casa Bianca
- [13/06/12] USA, di chi sono gli utenti di Megaupload?
- [28/05/12] Che fine fanno i file legali bloccati su Megaupload?
- [16/05/12] Reti wireless aperte, chi è responsabile delle violazioni?