Morire per Internet: succede in Cina
Morire per Internet: succede in Cina
Si muore anche per Internet.
Nei giorni scorsi abbiamo riportato un interessante articolo tratto da Data Manager Online che spiegava come l'uso della Rete abbia portato nel corso degli anni ad un graduale peggioramento delle patologie associate all'uso delle tecnologie. In particolare come sia diventato difficile e impossibile per alcuni il rinunciare a Internet.
È proprio vero, diventa irrinunciabile. Lo sapeva bene un giovane 26enne di 150 Kg cinese che ha trascorso ben sette giorni consecutivi sul web. Il giovane si è ritrovato a casa per i festeggiamenti di Capodanno e ha passato le intere festività attaccato a giocare online finchè... finchè è morto, crollato di sabato. Un vicino di casa insegnante ha commentato l'accaduto con un laconico "durante le vacanze ci si annoia, le uniche possibilità sono la televisione ed il computer"...
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6 commenti a "Morire per Internet: succede in Cina":
Quante persone sono morte davanti alla televisione? Qualcuno ha mai detto che la televisione fa morire?
Cavolo è diverso uno puo' morire davanti alla tele, ma magari non ci muore perchè c'è stato per 7 giorni di fila!!!
ca**o...
Su 6 miliardi di persone sapete quante notizie del genere esisteranno ?C'è
chi muore davanti a un pc (probabilmente con dei grossi problemi psicologici ma
ANCHE FISICI VISTO IL PESO) e chi muore con un fulmine a ciel sereno, 5 in una
settimana secondo quanto riporta meteoweb.
Questi sono rarissimi casi che vengono all'eco dei media proprio per la
loro particolarità.
Questo articolo generalizza troppo a mio parere.Le patologie legate alle nuove
tecnologie esistono ma questo è solo un caso limine e
"spaventapasseri".
Si può morire anche se ci si mette in testa di leggere tutta un'enciclopedia cartacea senza fermarsi per giorni e giorni. Non è lo strumento o il mezzo che uccide è il modo.
Rispondo a tutti coloro che sostengono che si può morire anche con altri mezzi.
Innanzi tutto sono soggetti a rischio tutte quelle persone che hanno già delle
patologie anomale legati a problemi psicologici; infatti ci sono molte persone
che con il gioco, sia su internet che video poker collocati nei locali o altri
giochi poco legali in Italia, si rovinano. Ora sicuramente la telvisione non dà
una soddisfazione mentale nè tantomeno leggere un'enciclopedia. Invece
giocando si hanno delle emozioni e comportamenti contrastanti, continuare a
giocare per non perdere, oppure ritentare di vincere all'infinito.
Il poveraccio dell'articolo ha passato il suo tempo giocando, e chissa
quale molla psicologica lo ha indotto a non staccarsene più fino alla sua
fine.
Sicuramente la notizia è degna di nota, in quanto queste patologie sono in
aumento, ed in Cina sono stati presi provvedimenti drastici, tanto da portare i
bambini affetti da dipendenza in una clinica a cui sono sottoposti ad
elettroshock, questo a a Daxing. Oltre ad aver vietato ai minorenni
l'ingresso nei cybercafè ed aver impedito nuove aperture dei suddetti.
Forse sarà una notizia "spaventapasseri", ma se uno stato prende
provvedimenti a dir poco drastici forse qulache problema serio c'è.