Nuova indagine Unisys: la fiducia in Europa va al passo con l’innovazione
Nuova indagine Unisys: la fiducia in Europa va al passo con l’innovazione
La fiducia da parte dei consumatori può essere facilmente compromessa se le aziende mancano di innovazione, è quanto emerge dalla ricerca Trusted Enterprise, promossa da Unisys, società leader nella fornitura di servizi e soluzioni di Information Technology e condotta dal Ponemon Institute intervistando 3.669 consumatori in Italia, Francia, UK, Germania, Olanda, Spagna, Belgio e Svezia.
Nella fase iniziale della ricerca è stato chiesto ai consumatori di associare un attributo positivo al termine fiducia, scegliendo tra quattro indicazioni: innovazione, riduzione dei rischi, prudenza economica e rispetto dell’etica. Gli italiani, in particolare, hanno indicato come principale attributo “l’innovazione”.
Lo studio è poi proseguito sondando l’opinione dei consumatori rispetto a 28 aspetti capaci di generare o erodere il livello di fiducia riposto in un'azienda, per arrivare infine ad analizzare l'importanza, l'impatto che secondo i consumatori aspetti quali fiducia, privacy e sicurezza possono avere nel rapportarsi al mondo delle aziende.
Emerge che, mentre il 75% dei britannici pensa che l'affidabilità IT sia un importante elemento di fiducia per valutare un’azienda, mediamente solo il 42% dei consumatori è di questa opinione nell’Europa Continentale e nel nostro paese il dato raggiunge il valore più basso: solamente il 27% degli italiani considera l’affidabilità dell’IT essenziale ai fini della fiducia.
Sembra quindi che buona parte degli europei, e gli italiani in particolare, non siano ancora completamente consapevoli dei vantaggi che la tecnologia può portare nella loro vita quotidiana, proprio dalle operazioni più semplici come per esempio sbrigare impegni bancari in pochi minuti, contattare un ufficio pubblico tramite Internet o essere sicuri che i dati della propria carta di credito siano al sicuro quando si tratta di fare shopping.
Riguardo alle tecnologie adottare per salvaguardare le proprie informazioni personali, la biometria è ritenuta molto valida da ben tre quarti dei consumatori europei, che la vedono come una tecnologia in grado di generare fiducia. L'89% dei consumatori in Belgio, l'82% nel Regno Unito e il 61% in Italia considerano infatti accettabile l'utilizzo di queste tecniche per la verifica dell'identità da parte di organizzazioni quali banche, provider di carte di credito, ospedali o pubblica amministrazione. La certezza che i dati siano al sicuro è la principale ragione a supporto dell’adozione delle tecnologie biometriche, per il 63% degli italiani.
Tra il 30 diversi settori di mercato che sono stati indicati ai consumatori, il settore bancario si è posizionato ai primi posti in Europa, mentre il mondo della tecnologia e dei servizi si colloca più in basso nella classifica. In Italia tecnologia e servizi ottengono solo la ventiduesima posizione, contro il quinto posto in Gran Bretagna e Francia.
Alle ultime posizioni in tutta Europa, invece, risultano il mercato delle telecomunicazioni e le compagnie aeree. Questi due settori si trovano a dover affrontare un’aspettativa molto elevata da parte dei consumatori in termini di affidabilità e quando vanno incontro a disservizi o criticità rischiano conseguenze fortemente negative e immediate sul livello di fiducia.
“Emergono delle differenze consistenti tra i diversi Paesi europei per quanto concerne la mancanza di consapevolezza rispetto ad un IT affidabile può offrire loro nel momento in cui fanno shopping, svolgono operazioni bancarie, viaggiano o si trovano in un ambiente ospedaliero; il che è sorprendente sapendo quali sono i rischi di un IT scarso e mal gestito, e che vanno dalle frodi online fino ai ritardi nell'erogazione dei servizi”, ha commentato Rene Head, Head Enterprise Security Continental Europe di Unisys. “Tenendo conto di questo, riteniamo che i consumatori abbiano delle aspettative naturali nei confronti della sicurezza e le aziende debbano sapersi guadagnare la loro fiducia attraverso i benefici della tecnologie. Noi che facciamo parte della comunità IT abbiamo il dovere di assumere un ruolo di primo piano in questo processo di sensibilizzazione”.
Il Ponemon Institute, una società di ricerca sulla privacy e sulla sicurezza, ha condotto lo studio per conto di Unisys su un campione di 3.169 consumatori maggiorenni in sette Paesi – Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Spagna e Svezia. Le percentuali totali di risposta sono state del 5-6%. Ipsos/MORI ha condotto uno studio equivalente su 500 consumatori del Regno Unito.
L'indagine chiedeva di assegnare un punteggio, utilizzando una scala di giudizio da 1 a 5 da “molto importante” a “irrilevante”, a 28 aspetti capaci di generare o erodere il livello di fiducia riposto in un'azienda. Gli intervistati hanno anche assegnato delle priorità in base ai diversi settori di mercato. Esperti di fiducia, etica, sicurezza e discipline correlate hanno sviluppato gli strumenti del sondaggio testandoli per verificarne la comprensione, la difficoltà e la validità.
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