Nuovo elenco e privacy, l'effetto più importante

"Con la bolletta (o "Conto Telecom Italia", come è stata recentemente ribattezzata), così come con la bollette Fastweb, Wind o di altri gestori, per chi non fosse più abbonato Telecom Italia, riceveremo un modulo per dare l'assenso o meno a figurare nel nuovo Elenco Telefonico a partire dal 2006.

In pratica, come ha stabilito il Garante della Privacy, in concorso con l'Authority delle Comunicazioni, tutti gli abbonati potranno rimandare indietro al proprio gestore telefonico, senza alcuna spesa per loro(con busta preaffrancata) il modulo dove chiedono di figurare in Elenco o chiedono di non figurarvi, scegliendo, eventualmente, di figurarvi solo con il cognome senza nome, con l'iniziale, con o senza indirizzo. Se il cliente non restituisce il modulo, debitamente firmato, al proprio gestore, le cose rimarrano come oggi, cioè in Elenco con l'attuale dicitura o riservati se la scelta era stata per la riservatezza.

Cosa cambia invece davvero, se il cliente non dà un esplicito assenso sul modulo da restituire firmato? Cambia la cosidetta "reverse directory", cioè la possibilità di risalire attraverso il numero telefonico all'intestatario, perché il cliente, a differenza di oggi, può decidere se rimanere in Elenco ed essere reperibile attraverso nome e cognome ma non rintracciabile dal solo numero telefonico oppure essere reperibile alfabeticamente e dal numero, come sono la maggior parte dei numeri telefonici oggi.

In pratica, se un cliente non rilascia assenso formale..."

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