Obbligo di rettifica, l'eterno ritorno
Nelle modifiche alla vecchia legge sulla stampa, la Commissione Giustizia al Senato prova a riproporre il famigerato comma "ammazza-blog". 48 ore di tempo per la Rete posson bastare.
Modificato, rinviato, ritornato strisciando. Cavalcando l'onda emotiva del caso Sallusti, il famigerato comma ammazza-blog si è ripresentato in un pacchetto di emendamenti discusso alla Commissione Giustizia del Senato, per affrontare nuovamente il delicato tema dell'obbligo di rettifica per quotidiani e periodici online.
Dal DDL sulle intercettazioni (anche noto come Alfano-Bongiorno), alla successiva bozza di riforma presentata dall'attuale ministro della Giustizia Paola Severino, la norma prevista dalla vecchia legge sulla stampa continua a presentarsi come un'ombra sull'informazione ai tempi del digitale. Nelle modifiche alla legge n. 47 dell'8 febbraio 1948 - nonché al codice penale in materia di diffamazione - i relatori del Senato vorrebbero aggiornare l'articolo 8, sulle risposte e rettifiche in ambito giornalistico...
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