On line è un'altra tv

"Era il 1995 quando Nicholas Negroponte nel suo celebre libro 'Essere digitali' prevedeva un futuro in cui ognuno di noi avrebbe potuto costruire una propria programmazione televisiva, un palinsesto del tutto personale. Oggi, a quasi dieci anni dalla profezia del fondatore del Medialab del Massachusetts Institute of Technology di Boston, l'obiettivo è vicinissimo grazie all'Iptv, una sigla (sta per Internet Protocol Television) di cui sentiremo molto parlare nei prossimi anni.

Si tratta infatti di una tecnologia che consente di sfruttare Internet (anziché la 'tradizionale' diffusione via etere o via satellite) per rivoluzionare la fruizione dei programmi tv. Grosso modo funziona così: collegando la tv al computer e quindi alla Rete, grazie alle piattaforme dell'Iptv sarà possibile vedere un qualsiasi programma quando si vuole e non all'ora stabilita dal palinsesto dell'emittente. Volendo il programma può essere anche scaricato per essere rivisto come e quando ci pare. Ovviamente, per raggiungere una qualità accettabile del servizio occorre una linea Internet a banda larga (Adsl o fibra ottica).

Poche settimane fa Telecom Italia e Microsoft hanno annunciato un'intesa per la sperimentazione dell'Iptv in Italia."L'accordo", spiega..."

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