L'ovetto Kinder compie 30 anni e festeggia con una mostra
Ha regalato trent'anni di creatività, emozioni e gioco ai bambini di tutto il mondo il celebre ''ovetto'' di cioccolata Kinder, nato nel 1974 e festeggiato dalla mostra ''SopresEmozioni'' al Complesso del Vittoriano a Roma dal 7 al 24 ottobre.
Un'idea ''pop'', così hanno definito Vincenzo Cerami e Vincenzo Mollica le sorprese delle uova Kinder, ''il grande e forse l'unico regalo che ci ha lasciato la plastica - ha detto lo scrittore alla presentazione della mostra -, che ha un rapporto con la Pop Art ma anche con la memoria e l'immaginazione''. Sono giochi in cui esiste l'idea di interattività (molti sono da montare e c'è l'attesa della scoperta), che ricordano a Cerami l'infanzia, ''quando i giochi erano poveri e li mettevamo insieme con le nostre mani''.
I personaggi delle uova - da Asterix ai Puffi, dalle Tartallegre ai Fantasmini e molti altri - non solo sono diventati oggetti da collezione e raggiungono prezzi da capogiro (oltre 900 euro per il ''Puffo alle Olimpiadi'' o il ''Puffo sui trampoli''), ma hanno creato nel tempo ''un mondo parallelo come quello della Disney'' ha detto Mollica affermando: ''ho alimentato la mia taglia anche con i Kinder Sorpresa, e ho sempre coltivato il gusto di ciò che accadeva dentro l'uovo''.
Così Omar Calabrese, nel catalogo che accompagna la mostra, afferma che ''il punto centrale del godimento dei bambini non è affatto la natura del contenuto dell'uovo, ma l'atto della scoperta di un tesoro nascosto'', mentre nel suo testo Alberto Abruzzese rintraccia la provenienza dei pupazzi in ''figure mitologiche rielaborate dall'industria culturale di massa''.
Inseriti nei 30 miliardi di uova di cioccolata vendute nel mondo sino ad oggi, i giochi sono progettati da speciali gruppi creativi: 12.000 tipi di sorprese realizzati di cui molti sono da montare, alcuni dipinti a mano e tutti sottoposti, prima di arrivare sul mercato, a un test in cui bambini fra i 7 e i 10 anni esprimono il loro gradimento. Inoltre, è la ''coppia conica'' di Leonardo da Vinci il meccanismo di movimento utilizzato per i giochini: ''nelle piccole dimensioni funziona meglio di quelli piu' moderni'', ha spiegato il creatore delle sorprese William Salice.
Stimolanti e divertenti, ''sono storie magiche'' - aggiunge Licia Colò, testimonial della Kinder -, e al contrario della TV, che rende passivi, ''creano emozioni utili a far lavorare la fantasia dei bambini'' con una piccola spesa accessibile a tutti.
Nato da un'idea di Michele Ferrero e ispirato alla tradizione pasquale, ogni ''ovetto'' ripete la magia della Pasqua tutti i giorni, un pò come il ''buon non compleanno'' festeggiato dal Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie.
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