P2P francese, un esempio da non imitare
A distanza di meno di un anno da quando, il 23 novembre del 2007, Denis Olivennes presentava all'Eliseo la sua ricetta per combattere la pirateria audiovisiva, il senato francese ha approvato, nei giorni scorsi, in prima lettura, il progetto di legge destinato a dare attuazione in Francia a tale ricetta.
Si tratta di una soluzione che, come è noto ai lettori di Punto Informatico, qualcuno sembra intenzionato ad importare nel nostro Paese e che è, pertanto, rilevante esaminare al fine di evidenziarne, sin d'ora, taluni aspetti che sollevano grosse perplessità con l'auspicio che ciò valga a far desistere il Governo dalla tentazione di seguire l'esempio dei cugini francesi...
...continua la lettura di questa notizia.
Punto-informatico.it autorizza pc-facile.com a riportare la presente news.
- [03/12/08] Non vediamo con gli occhi: un esempio forte di pareidolia
- [07/05/08] P2P: i film più scaricati
- [27/01/08] Occhio, il P2P di opere protette rimane illegale
Un commento a "P2P francese, un esempio da non imitare":
Che palle, mai una giusta... E vedremo come l'Italia l'adotterà, perché sicuro
che prima o poi lo farà.
Già quando vedo un dvd (regolarmente acquistato o affittato) devo sorbirmi
(senza poterla manco saltare) quella manfrina disgustosa che paragona chi
scarica un film a un ladro, ecc. Quando invece guardo il telegiornale loro sono
tutti buoni e bravi.
Mi vien da vomitare.
Conoscendo i nostri incapaci governanti (votati), riusciranno pure a peggiorare
quello che è già un aborto.