Pacemaker a rischio cracker
Un'operazione di reverse engineering ha portato alla luce un grave rischio per la sicurezza di chi ha un pacemaker: basta un computer per uccidere.
Ha quasi dell'incredibile la notizia che giunge dalla conferenza BreakPoint sulla sicurezza in scena a Melbourne (Australia). Il ricercatore Barnaby Jack di IOActive ha scoperto una falla nel sistema di gestione dei pacemaker, gli apparecchi che vengono impiantati chirurgicamente ai pazienti affetti da disturbi cardiaci, per regolarizzare il ritmo di contrazione del cuore. Un problema che, se non risolto in tutta fretta dalle case produttrici, potrebbe condurre a scenari piuttosto inquietanti.
Jack racconta di aver trovato il modo per leggere modello e numero di serie dei pacemaker presenti in un raggio di circa 10 metri, dopo aver effettuato un'operazione di reverse engineering su uno dei trasmettitori utilizzati per il monitoraggio wireless degli stessi...
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