Cinema: Tom Hanks si fa in cinque
In Polar Express è anche un bambino.
Si chiama "Performance capture" l'ultima novità hi tech che ha consentito a Tom Hanks di interpretare cinque ruoli diversi nel film firmato da Robert Zemeckis "Polar express". Programmata per Natale, la pellicola è un film di animazione in cui l'attore americano ha prestato le espressioni del suo viso a vari personaggi tra cui il bambino protagonista della storia, il padre, il macchinista di un treno e, infine, Babbo Natale.
Tecnicamente parlando si tratta di una vera rivoluzione. Per interpretare ciascun personaggio, infatti, Hanks ha recitato in un ambiente virtuale indossando centinaia di sensori capaci di trasferire le sue espressioni in tempo reale a un computer e di trasformarle successivamente in altrettante interpretazioni digitali.
Solo sul viso dell'attore, in oltre due ore di trucco, sono stati utilizzati ben 151 sensori divisi tra palpebre, sopracciglia, labbra, mento e guance. In questa maniera l'attore può interpretare qualsiasi ruolo, al di là del suo aspetto fisico e della sua età. "Visto che avevamo un sistema così straordinario - ha detto Zemeckis - ho pensato: perché avere un ragazzino di 8 anni per interpretare un personaggio di 8 anni, quando posso avere un attore del calibro di Tom con anni di esperienza?".
"E' stata un'esperienza ad alto rischio -ha ammesso poi Starkey- I sensori sul corpo dell'attore rappresentano lo spirito e l'ossatura della performance umana". Avventura di un bambino che non crede più in Babbo Natale, il film è tratto dal libro omonimo di Chris Van Allsburgh di cui Hanks, che spesso lo leggeva ai suoi figli, aveva acquistato i diritti. "Questo tipo di tecnica -ha concluso infineil regista- permette di collocare la macchina da presa in posizioni umanamente impossibili: grazie al sistama Performance capture ormai nulla è impossibile".
News tratta da Tgcom.it
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