Politecnico MI brevetta macchina elettrica nuova generazione
Il Politecnico di Milano ha studiato una nuova tecnologia che permette la realizzazione di macchine elettriche compatte ed efficienti, con prestazioni che grazie all'innovativa configurazione, risultano migliorate rispetto a quelle delle macchine attualmente in uso.
È quanto ha annunciato in una nota lo stesso istituto, sottolineando come le applicazioni industriali di questa macchina possano essere svariate: dai generatori negli impianti eolici e idroelettrici (sfruttando l'energia pulita del vento e dell'acqua, riducendo in modo consistente inquinamento ambientale e costi di produzione) alla propulsione navale elettrica, (ad esempio nei sottomarini, dove i problemi di spazio e le esigenze di efficienza hanno molta rilevanza), al trasporto terrestre (per le caratteristiche di compattezza, questi motori possono essere integrati nelle moto-ruote garantendo una propulsione distribuita su tutti gli assi) ai grandi impianti industriali come i cementifici (per elevati valori di rendimento e ottimi fattori di potenza e coppia).
La nuova macchina elettrica, spiega ancora il Politecnico, costituisce una nuova tipologia "di tipo sincrono, caratterizzata da avvolgimenti di indotto costituiti unicamente da bobine concentrate, avvolte attorno ai denti della struttura magnetica di statore". L'invenzione, spiega l'istituto, riguarda sia la metodologia generale per la definizione dei legami tra numero poli di eccitazione e numero denti di indotto e per la attribuzione alle varie fasi delle bobine di dente, sia l'ideazione di numerose configurazioni strutturali realizzate secondo tale metodologia.
News tratta da Mytech.it
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