Postilla di SOPA rende illegali i software per la navigazione anonima
Una postilla della SOAP (Stop Online Piracy Act) che è passata abbastanza inosservata potrebbe rendere illegale la distribuzione di Tor e di tutti i software che possono aiutare gli utenti ad aggirare i tentativi del governo di bloccare i siti Web legati ai pirati.
La controversa legge, spalleggiata da moltissime major del divertimento, permetterà di iniziare azioni legali verso ogni persona, organizzazione nonprofit o compagnie che distribuiscono "un prodotto o un servizio che può essere usato per aggirare o bypassare i blocchi innalzati contro i siti Web come ThePirateBay.org".
"Sembra che SOPA voglia mettere fuorilegge Tor" ha detto Markham Erikson, un legale della Holch & Erikson, la quale a sua volta fa parte della NetCoalition, una associazione che si sta opponendo alla SOPA e che viene appoggiata da nomi quali Amazon.com, eBay, Google e Yahoo.
Il senatore che ha scritto la proposta di legge, Lamar Smith, ha preso in considerazione anticipatamente l'ipotesi che i più talentuosi tra gli sviluppatori, avrebbero sicuramente trovato un modo per oltrepassare i vincoli. Ha quindi aggiunto una postilla secondo la quale chiunque distribuisca, volontariamente o consapevolmente, servizi o software per aiutare la pirateria e il file sharing, sarà costretto a rimuoverli.
Questo paragrafo potrebbe rendere illegali tutti quei software, come Tor, che si propongono di far navigare gli utenti anonimamente. Ironicamente Tor è stato creato dal Governo degli Stati Uniti e l'organizzazione che si è formata per svilupparlo, la Tor Project, è finanziata da molte agenzie federali.
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