La Spagna e il P2P
La Spagna e il P2P
Il parlamento spagnolo, ha da poco approvato una legge che vieta l'utilizzo dei programmi p2p ed introduce l'equo compenso per tutti i supporti digitali vergini.
Sarebbe totalmente illegale il download di materiale protetto da diritto d'autore, anche se per il solo utilizzo personale, non implicante la vendita a terzi.
Nella seconda parte della legge viene in oltre sancito che gli operatori telefonici, permettenti il trasferimento illegale dei file, saranno costretti al pagamento di una tassa omonima alla italiana dell'equo compenso.
Si tratta di una legge che dovrebbe limitare la quantità di banda concessa agli utenti per il p2p, o per lo meno fornire mediante le tasse applicate ai supporti vergini, il ritorno economico agli autori dei film o degli album.
Non c'è che dire, la legge italiana Urbani rispecchia quasi pienamente la sorella emanata dagli spagnoli.
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2 commenti a "La Spagna e il P2P":
Leggendo la news, la legislazione spagnola è molto più repressiva di quella
italiana.
In Spagna addirittura si vieta l'uso di programmi p2p, come se fossero
usati esclusivamente per quello.
Come se qualcuno vietasse per legge Linux perchè supporta il filesystem NTFS.
e purtroppo non possiamo fare niente, speriamo non capiti anche a noi....