Il progetto "Wiki Weapon": armi fatte in casa con la stampante 3D
L'idea che ogni cittadino abbia diritto di possedere un'arma è radicata nella mentalità e nella legislazione americana. Nemmeno i periodici massacri di civili, gli ultimi dei quali avvenuti di recente all'Empire State Building e in un cinema di Aurora, in Colorado, sembrano riuscire a scuotere questa convizione. E c'è chi, come un gruppo di diplomati e studenti universitari americani, vorrebbe spingere il principio ancora più non là. Dando a chiunque la possibilità di farsi una pistola in casa, fabbricandola con una stampante 3D.
I promotori del "Wiki Weapon Project", raccolti sotto il nome di battaglia di Defense Distributed stanno cercando di raccogliere 20.000 dollari per concretizzare la loro idea. Parte del denaro servirà per acquistare o noleggiare una stampante a tre dimensioni di alta qualità, con cui effettuare una serie di prove e trovare il metodo migliore per produrre una pistola in plastica usa-e-getta, in grado di sparare proiettili calibro 22. Il sistema, in una seconda fase, verrà poi semplificato e adattato in modo da poter ottenere lo stesso risultato anche con una stampante più economica, come l'open source RepRap, che costa meno di ottocento euro...
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