Pubblicità occulta su Google+?

Secondo la Federal Trade Commission americana (l'organismo indipendente del governo statunitense per la protezione dei consumatori), "le celebrità hanno il dovere di rivelare le loro relazioni con gli inserzionisti quando esprimono apprezzamenti al di fuori del contesto degli annunci tradizionali, come ad esempio nei talk show o nei social media.'

L'endorsement (ossia la pratica di parlare sfacciatamente bene in pubblico di un prodotto o di un'azienda) è una pratica piuttosto diffusa negli USA, dove è la principale forma di pubblicità non dichiarata (dire "occulta" sembra ridicolo visto che il messaggio è palese).

Ma se quanto accade nei talk show è sotto la lente d'ingrandimento e viene immediatamente commentato sugli stessi media, sarà difficile controllare cosa accade sui social network. Un caso che è stato preso ad esempio è quello delle recenti dichiarazioni fatte da Sergey Brin (per chi non lo sapesse, uno dei fondatori del motore di ricerca Google) su Google+, riguardo il tour operator Airship Ventures.

Brin ha scritto, a beneficio dei suoi 200.000 e più seguaci su Google+, della sua passione per i viaggi organizzati dalla Airship Ventures a bordo dello Zeppelin. "Da quando ho avuto l'occasione di conoscere la gente di airshipventures.com" si legge nel post di Brin, "ho avuto il piacere di volare con loro più volte e questo giro nella baia meridionale è probabilmente il più panoramico. Probabilmente ne farò un altro quanto torneranno a San Francisco nel mese di ottobre."

Forbes ha definito Brin "un investitore nella Airship Ventures", e altri hanno speculato su una possibile connessione di Google con l'azienda del tour operator.
Una storia che di per se' non susciterà alcuno scalpore, ma che è indicativa delle potenzialità dei social network quando sono nelle mani di persone che possono sfruttarne l'enorme platea di lettori.