Quando la banda larga è un sogno, gli esclusi dall'Adsl
A Telecom non conviene intervenire e le alternative mancano.
L'inchiesta: Ci sono zone, anche in città grandi, dove è impossibile avere internet ad alta velocità. Problemi tecnici.
ROMA - Il web italiano è in subbuglio. Nei forum e nei gruppi di discussione vibra la protesta di coloro che loro malgrado non possono attivare l'Adsl, uno dei collegamenti ad internet che garantisce la banda larga.
È una categoria di utenti che di recente si è consolidata e fa sentire forte la propria voce, attraverso la neonata associazione Antidigital Divide. Si lamenta perché la propria casa o piccola azienda non sono raggiunte dai servizi Adsl, che adesso è la chiave per entrare nel mondo della vera internet. Fatta di connessioni senza limiti di tempo, di contenuti multimediali, di telefonia via internet (VoIP) a basso costo e, nei prossimi mesi, imbevuta anche di televisione. Sono persone che si sentono insomma escluse dal presente e dal futuro dell'era digitale.
Il problema è accentuato da due aspetti. Il primo è che in Italia, più che in altri Paesi europei, sono poche e deboli le alternative all'Adsl. Il secondo è che a esserne scoperti non sono soltanto gli abitanti di micro villaggi sperduti tra i monti. Capita anche a comuni con 30-40.000 abitanti, a ridosso di metropoli, di non essere raggiunti dall'Adsl; o persino a interi quartieri di capoluoghi di regioni.
continua news tratta da repubblica.it
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