Quarantenne che "prova" i sistemi di sicurezza bancari
Quarantenne che "prova" i sistemi di sicurezza bancari
È successo a Wellington in Nuova Zelanda, un quarantenne esperto di sicurezza informatica preoccupato per i soldi depositati in una delle filiali della "Reserve Bank", decise di testare personalmente le protezioni installate nei server bancari.
Gerasimos Macridis dopo aver eseguito i propri test è riuscito a scoprire innumerevoli falle nel dominio bancario e presso la società che fornisce assistenza, prontamente ha segnalato le falle e come era riuscito ad individuarle al servizio tecnico, chiedendo in cambio un compenso monetario.
Il giorno successivo si è visto irrompere nella propria abitazione la polizia che ha sequestrato tutto il materiale informatico sospetto.
In tribunale, Macridis, si è dichiarato colpevole di "intrusione non autorizzata" ai danni della banca temendo di subire la stessa condanna riservata ai precedenti casi gia trattati dalla magistratura. Il giudice colpito dalle dichiarazioni dell’imputato ha deciso di archiviare la causa senza nessuna pena credendo alla bontà di Gerasimos.
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