UK, McKinnon resta a casa
Il Ministro dell'Interno britannico ha stabilito che Gary McKinnon non sarà estradato negli Stati Uniti. In ballo, ha spiegato Theresa May, c'è la stessa vita dell'imputato. E d'ora in poi, l'estradizione riguarderà le corti di giustizia.
Sembra essere giunto a una conclusione definitiva il tira e molla sull'estradizione di Gary McKinnon negli Stati Uniti. Il Ministro dell'Interno del Regno Unito, Theresa May, ha annunciato che l'hacker scozzese non sarà estradato Oltreoceano a causa degli accresciuti problemi di salute.
Tornano dunque in ballo le ragioni relative alla stato psicofisico precario in cui verserebbe il criminale informatico, accusato di aver compiuto, tra il 2001 e il 2002, incursioni telematiche alle reti della Difesa statunitense, dal Pentagono all'Air Force, e alcuni altri attacchi sferrati contro i server della NASA. McKinnon, che ha ammesso le proprie responsabilità, aveva dichiarato che le decine di incursioni informatiche avevano come obiettivo la ricerca di risposte in merito all'esistenza degli UFO...
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