RIM in calo
Quattro anni fa il mercato degli smartphone non esisteva neanche, o perlomeno non esisteva nel modo in cui lo conosciamo oggi. L'intero settore consisteva solo in un gruppo di compagnie che producevano PDA, come la Palm, e un buon numero di dispositivi BlackBerry. Quattro anni più tardi la RIM, casa prodruttrice del BlackBerry, deve affrontare un nuovo tipo di sfide. Calo delle vendite, riduzzione del mercato e la nascita e crescita di competitors come iOS e Android.
Quest'anno la RIM ha cercato di rompere gli indugi con il rilascio del primo tablt PC, il PlayBook. Sfortunatamente, una serie sfortunata di eventi guidata da un software incompleto e da un limitato sostegno da parte dei partner ne ha segnato l'inevitabile fallimento. Neppure l'introduzione di un nuovo sistema operativo per i tablet, il QNX, e di smartphone con l'ultimissima versione dell'OS BlackBerry hanno avuto gli effetti desiderati.
Nell'ultima report la RIM si è dovuta leccare le numerose ferite, dichiarando un calo del 15% dall'ultimo trimestre e del 10% dallo stesso trimeste dell'anno scorso. Il risultato è stato un calo del 9% del prezzo delle azioni della RIM.
Tra quattro anni avremo ancora la RIM?
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