Robotizziamo anche le arterie? Certo, abbiamo Roboscallop!
Robotizziamo anche le arterie? Certo, abbiamo Roboscallop!
Usare il flusso sanguinio per trasportare minuscoli robot-crocerossini là dove serve. In parole molto povere è questa l'ennesima sfida degli scienziati, olandesi in questo caso, nel campo della tecnologia applicata alla medicina.
Se ci pensate è strano che nessuno ci abbia mai pensato prima, o meglio ci avranno anche pensato ma solo ora c'è la possibilità di rendere fattibile tale meraviglia. Perchè di meraviglia in fondo si tratta no? Minuscoli robottini che viaggiano nel nostro sangue grazie ad un sistema di aspirazione e sgonfiamento della bolla d'aria in essi contenuta, atti a far pervenire là dove occorre la cura mirata. La bolla d'aria di Roboscallop è il contenuto di Roboscallop stesso: un tubicino di pochi millimetri in cui diametro è di appena 750 micron.
Gli spostamenti avvengono grazie a degli impulsi sonori trasmessi che gonfiano e sgonfiano la bolla e... Roboscallop si muove!
Il prototipo c'è già e ha ovviamente suscitato l'interesse e l'entusiasmo dell'intera comunità scientifica internazionale.
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