Roma: no al controllo sulla rete
Al Summit internazionale sulla Società dell'Informazione l'Italia chiederà che i governi del mondo si astengano dal controllare la rete e che, anzi, sia incoraggiata la partecipazione di tutti.
Roma - L'Italia ha intenzione di porsi in sede internazionale come contraltare di quei paesi nei quali i Governi esercitano un forte controllo sulla rete, proponendo invece un approccio alternativo che valorizzi l'apporto dei privati e degli organismi di autogoverno attivi su Internet.
Questo è quanto emerso ieri da un importante incontro che ha riunito Governo, forze politiche, società civile, un appuntamento studiato per prepararsi al WSIS, il Summit internazionale voluto dall'ONU sulla Società dell'informazione che nei prossimi mesi a Tunisi terrà una nuova fase dei lavori iniziati nel 2003.
All'incontro di ieri hanno preso parte, per il Parlamento, i senatori Fiorello Cortiana e Vittorio Pessina e i deputati Antonio Palmieri e Paolo Gentiloni, dirigenti dei ministeri degli Affari Esteri e delle Comunicazioni, ANCI, Federcomin, GARR-Rete Università e Ricerca, Società Internet, CNR e l'Associazione ONG.
continua news tratta da punto-informatico.it
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