Rubare i dati di una carta di credito sul Web? È più facile di quanto pensi
StoneSoft ci spiega perché i rischi nel mondo digitale sono in continuo aumento. E perché nessuno, nemmeno il più circospetto fra gli utenti, può considerarsi al riparo dalla minaccia del cybercrimine.
Vi racconto quello che mi è successo. Accendo il mio PC portatile e cerco un negozio di musica online per acquistare un Greatest Hits dei Foo Fighter. In pochi secondi arrivo su un music-store dalla grafica pulita e molto accattivante, mi registro con una password a prova di bomba (12 caratteri,di cui sei lettere minuscole, due maisucole, 2 cifre e 2 simboli) e sono pronto a effettuare il mio acquisto: due clic ed ecco che Dave Grohl e soci sono già sulle mie casse a tutto volume.
Musica per le mie orecchie. Peccato che dopo qualche minuto un suono stonato finisca per rovinare tutto: è il trillo del mio telefono. Un sms mi avvisa che oltre ai Foo Fighter il mio conto corrente è stato utilizzato per effettuare altri cinque acquisti consecutivi, per un importo totale di 500 euro. I dati della mia carta di credito, non ci vuole un genio per capirlo, sono stati appena frodati...
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