Russian Underground 101 Viaggio nel cyber-crimine russo
Un rapporto della società Trend Micro getta luce su un settore iper specializzato e in continua evoluzione.
È una lettura affascinante "Russian Underground 101", un rapporto della società di sicurezza informatica Trend Micro sulla scena del cyber crimine russo. Affascinante ma anche molto inquietante perché, sfogliando le 29 pagine del documento , appare evidente come, con una spesa relativamente contenuta, sia possibile acquistare nei siti giusti (come antichat.ru, xeka.ru e altri) davvero un po' di tutto.
C'è la botnet, ossia un rete di computer zombie, infettati spesso all'insaputa del proprietario, da usare per lanciare attacchi del tipo "denial of service", con cui paralizzare o mettere offline un certo sito. Con dieci dollari se ne può affittare una per un'ora; per una settimana i dollari sono 150. C'è il crescente fenomeno del ransomware, virus che prendono in ostaggio un computer a distanza, impendendo al legittimo proprietario di accedervi. Spesso sono accompagnati da un messaggio di spam, apparentemente proveniente da una qualche forza dell'ordine. Un winlocker, il software che serve per lucchettare a distanza un Pc costa dai 10 ai 20 dollari...
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