Schmidt (Google): Internet e libertà
Schmidt (Google): Internet e libertà
La rete come grimaldello per i netizen assoggettati alla censura e ai regimi illiberali. Ma i tentativi di controllarla possono tradire le speranze. Parla il CEO di una delle aziende che collaborano con il Great Firewall of China.
A Google deve aver pesato più del previsto la necessità di accordarsi con il governo comunista di Pechino per fornire agli utenti della Internet cinese risultati monchi di contenuti, poco graditi al potere costituito. L'immagine della società, don't be evil, ne è uscita malconcia, tanto che ora Eric Schmidt, CEO di BigG, parla di una Internet irrinunciabile per la diffusione della libertà di espressione nel mondo, ma solo se i governi illiberali e evil falliranno nel loro intento di tenerne saldamente le redini...
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