Google rimuove la funzione anti-censura dalle ricerche cinesi
La scelta non piace al popolo della Rete.
Google alla fine si è piegata al volere del Governo Cinese da sempre pro censura da più parti e in più settori, Internet in testa. Il servizio che avvertiva il navigatore che la parola ricercata poteva essere tra quelle bloccate è stato rimosso dagli sviluppatori sotto ordine della dirigenza di Mountain View.
I perchè, come già anticipato, sono da ricercarsi nelle pressioni fatte dal Governo Cinese nei confronti della libertà di accedere al Web da parte dei cittadini cinesi. Libertà da sempre osteggiata e ben poco paragonabile alla nostra che - ancora - godiamo.
La notizia 'dello sblocco' viene data dai media cinesi ma gli stessi internauti con gli occhi a mandorla avevano già potuto gustare l'ennesima censura attuata ai loro danni dal Governo. Il servizio interrotto aiutava a contrastare la censura e quindi ovviamente era visto come uno strumento negativo da parte delle autorità cinesi: già dallo scorso giugno infatti le pressioni del Governo a Google si sono fatte incessanti e quotidiane tanto da arrivare a questo.
Ovvia la reazione dei cinesi che non hanno preso di buon grado il cambiamento accusando Google di aver deposto le armi contro la censura e di essersi adeguato al volere della politica: gli internauti orientali giurano che la questione non finisce così e che ben presto ritorneranno ad osteggiare coloro che minano la libertà nell'utilizzo del Web.
- [13/06/14] Gmail e Google in Cina, bloccati da due giorni
- [21/06/09] Cina: ancora blocco per Internet. E' la volta di Google
- [26/11/07] Ricerca Personalizzata di Google nel tuo sito web
- [09/02/07] Schmidt (Google): Internet e libertà
- [13/06/06] Google all'etica preferisce i soldi