Google all'etica preferisce i soldi
Google all'etica preferisce i soldi
In risposta alle critiche ricevute perché accettano la censura del governo cinese sul proprio motore di ricerca, il co-fondatore di Google, Sergey Brin, ha detto:
"Penso che sia perfettamente ragionevole fare qualcosa di diverso.
Diciamo, va bene, appoggiamo il principio contro la censura e noi non opereremo in quei luoghi.
Questa è una strada alternativa. Non è quella che abbiamo scelto di prendere ora".
Un pò come dire: sì, potremmo compiere scelte etiche ma al momento preferiamo i soldi.
Quello cinese infatti è uno dei mercati Internet più fiorenti e promettenti.
Vuoi verificare la censura anche tu?
Confronta i risultati di ricerca tra i siti:
www.google.cn e www.google.it
Gli utenti cinesi hanno comunque la possibilità di ricerca senza censure ma con velocità minore ed in lingua inglese collegandosi a www.google.com
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