Se il link equivale alla diffusione di materiale pirata
In una causa contro il proprietario di un sito web di New York, il Department of Homeland Security (DHS) sta sostenendo la tesi che il solo fatto di fornire un collegamento a materiale protetto da copyright sia un reato.
Il DHS, alla fine di gennaio, assieme con l'Immigration and Customs Enforcement (ICE), ha sequestrato il dominio di possesso di Brian McCarthy, ChannelSurfing.net. Il sito attualmente è stato sostituito da un avviso governativo che fa riferimento al sequestro da parte dell'ICE.
iIl gruppo di difesa, Demand Progress, sostiene che McCarthy non avrebbe mai riprodotto materiale protetto, e che il suo sito linkava semplicemente altri siti. Il cavillo legale sta nel fatto che a quanto pare gli agenti che hanno effettuato il sequestro sapessero bene che McCarthy aveva un semplice sito di link, mentre nella denuncia penale si parlerebbe di "riproduzione e distribuzione" di materiale protetto.
La questione non è di lana caprina, visto che è difficilissimo controllare esattamente cosa si linka, e che numerosi siti web non certamente definibili come covi di pirati, potrebbero incorrere in sequestri analoghi se passasse la tesi che linkare equivale e distribuire e riprodurre.
TorrentFreak in risposta a quanto accaduto ha postato una lista di ragioni legali per cui questi sequestri di nomi di dominio sarebbero incostituzionali negli Stati Uniti. Nel frattempo McCarthy è stato arrestato la settimana scorsa e attende le sorti del processo.
- [05/02/13] Finanza: sequestrato DownLoadZoneForum, il sito italiano pirata
- [18/08/12] The Pirate Bay e isoHunt pensano di denunciare Google
- [17/08/12] UK, quando linkare costa il carcere
- [12/09/11] Pirate Party lancia Facebook dei Film
- [08/09/10] DoS contro siti Torrent