SIAE, stipendi d'oro e indennità di penna
Oltre a vari privilegi, i dipendenti godono di un bonus mensile (da 53 a 159 euro) per essere passati dalla penna al computer.
La SIAE non è certo apprezzata per vari motivi da buona parte degli italiani, eppure ci sono alcune persone che devono invece amarla alla follia: i suoi dipendenti.
A spiegare il perché pensa un articolo di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera di oggi, dal quale si apprendono informazioni molto interessanti e che certamente spiegano il perché di quelle voragini di bilancio che hanno costretto a commissariare la Società.
Le cose strane sono tante. Per esempio - scrive Rizzo - "la Società degli autori ed editori è anche tecnicamente un gruppo familiare. Al 42 per cento. Nel senso che ben 527 dei 1.257 assunti a tempo indeterminato (il 42 per cento del totale, appunto) vantano legami di famiglia o di conoscenza. Ci sono figli, nipoti, mariti e mogli di dipendenti ed ex dipendenti. Ma anche congiunti di mandatari (cioè gli esattori dei diritti) di sindacalisti e perfino di soci"...
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3 commenti a "SIAE, stipendi d'oro e indennità di penna":
Sono una dipendente SIAE.Non sono parente o amica di nessuno. Ho uno stipendio
di 1.500 euro circa. Ho una famiglia e difendo il mio posto di lavoro, come
tutti i dipendenti di questo mondo.
La Siae sta sulle scatole a tutti, ma noi siamo dei lavoratori come tutti gli
altri.
In questo momento siamo senza contratto, senza garanzie, senza futuro ...
abbiate rispetto.
la SIAE viene finanziata anche con una tassa che in Italia penalizza i sistemi
di archiviazione elettronica. Per fare un esempio su un pacco di DVD doppio
strato da 8,4gb cadauno, del costo di 15,00€, bisogna aggiungere una tassa
SIAE di 7,40€ (circa il 50%). Questa tassa, solo per le vendite in Italia
si applica a tutti i supporti di archiviazione (storage, hard disk, nastri, cd,
etc) in funzione della capicità del supporto.Certo questo non è responsabilà dei
dipendenti, ma per soddisfare le necessità della SIAE non si è trovato altro che
questo modo che ci pone fuori dalle regoleEUROPEE.
Alla Siae di Torino trovai 30 anni orsono la persona più maleducata ed arrogante di tutta la mia vita, devono farne molti santi per tornare in pari.