Siria, uno stato disconnesso
Il regime di Assad avrebbe tagliato le comunicazioni con il mondo esterno. Un tentativo di arginare la scalata dei ribelli secondo gli osservatori, un atto terroristico secondo il potere.
Cancellati tutti i voli del più grande aeroporto commerciale e tagliata la connessione alla Rete: due operazioni che nell'arco di una giornata hanno inteso eliminare i collegamenti tra la Siria e il resto del mondo. Il taglio dei ponti con l'esterno - questa la ricostruzione delle fonti - sarebbe avvenuto per volontà del regime retto da Bashar al-Assad nel tentativo di contrastare l'insurrezione degli oppositori. Il potere, dal canto suo, attribuisce la responsabilità a non meglio specificati terroristi.
La chiusura dell'aeroporto internazionale di Damasco, corridoio fondamentale per il trasporto di denaro, armi e forniture varie, è una misura straordinaria, che dà conto dell'intensità del conflitto in corso nella capitale nelle ultime settimane. Allo stesso tempo, due società che si occupano di monitorare il traffico di Internet...
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