Da Sophos, la “sporca dozzina”
Da Sophos, la “sporca dozzina”: lo spam si conferma fenomeno radicato e dilagante anche in Italia
Il nostro paese, con 1.9 % delle mail spazzatura prodotte, occupa il primo posto subito fuori della classifica. Per cercare di arginare il fenomeno occorre una maggior sensibilizzazione degli utenti e garantire un monitoraggio più attento e scrupoloso dei propri sistemi da parte dei provider di servizi Internet.
Sophos, società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (NAC), ha pubblicato l’ultimo rapporto sui dodici Paesi che hanno prodotto la maggior quantità di spam durante il terzo trimestre del 2007.
Analizzando tutti i messaggi ricevuti dalla rete globale Sophos di trappole per lo spam, gli esperti di SophosLabs hanno riscontrato per l’ennesima volta il predominio indisturbato degli USA, da cui proviene un congruo volume di spam: il 28,4% delle mail “spazzatura” in circolazione nel mondo, vale a dire quasi un messaggio indesiderato su tre viene inviato da un computer statunitense sotto il controllo degli hacker...
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