Start up, Polimi: in Italia si investe sette volte meno che in Francia
Gli Osservatori del Politecnico di Milano calcolano 20 milioni di euro investiti in nuove aziende innovative da gennaio a settembre 2012, contro i 27 milioni di tutto il 2011. Troppo poco rispetto al resto del mondo industrializzato. Sviluppo economico confida nel nuovo decreto Crescita 2.0.
Nei primi nove mesi del 2012 ci sono state 29 operazioni di investimento in startup, per 20 milioni di euro. In linea con il 2011 (27 milioni di euro l'intero l'anno. Sono i dati dell'ultimo osservatorio del Politecnico di Milano, appena pubblicato, che così, si conferma il quadro negativo: l'Italia si investe in startup un settimo rispetto alla Francia, un quinto rispetto alla Germania e al Regno Unito e la metà rispetto ai paesi del nord (Svezia, Finlandia e Norvegia) con PIL molto inferiori a quello italiano. In testa nel mondo sono Usa e Israele.
Nel 2012, a farla da padrone per gli investimenti startup è l'ICT, con un peso di circa il 50% sul totale (negli Stati Uniti si arriva al 60%). Ecco le stime dell'osservatorio...
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