Tablet Android hackati da bambini etiopi in 5 mesi, senza istruzioni
Cosa succede se si consegnano tablet Android a un gruppo di piccoli bambini etiopi che non hanno mai visto una parola stampata in vita loro? Dopo cinque mesi sapranno dialogare tra loro in inglese e addirittura avranno messo in pratica hack sull'OS per attivare hardware prima disabilitato tramite customizzazioni di fabbrica. È quanto avvenuto in occasione della consegna di un migliaio di Motorola Xoom (sotto tutti i dettagli) in una scuola in Africa nell'ambito del progetto OLPC - One Laptop Per Child - per la didattica nei paesi emergenti. Hanno ricevuto i tablet (che si ricaricano col sole) in scatole chiuse, senza istruzioni, e in meno di mezzo anno è avvenuto un vero e proprio miracolo.
Come raccontato dal fondatore del progetto, Nicholas Negroponte, alla conferenza MIT Technology Review EmTech, i tablet includevano un software in inglese con limitazioni e una scheda SD per tracciare tutte le attività. In quattro minuti un bambino ha aperto la scatola e ha acceso il tablet. In cinque giorni utilizzavano 47 app al giorno, in due settimane cantavano canzoni sull'alfabeto, in cinque mesi hanno sbloccato la fotocamera che era stata disabilitata dai programmatori dell'OS personalizzato...
Continua a leggere questa notizia su tecnocino.it.