Tenenbaum, le major ripresentano il conto
L'entità del risarcimento torna a 675mila dollari per 30 brani. Il giudice li ritiene addirittura un prezzo di favore: ottenere le licenze dalle case discografiche sarebbe costato molto di più.
Roma - Trenta brani scaricati a mezzo Kazaa e accidentalmente condivisi per un conto di 675mila dollari: lo studente Joel Tenenbaum, uno dei pochi cittadini della Rete risoluto nell'affrontare l'industria dei contenuti in tribunale, riceve l'ennesimo verdetto da parte della giustizia statunitense.
Dopo che il caso di Tenenbaum è rimbalzato fra i gradi del sistema giuridico statunitense scivolando dal diniego della Corte Suprema a prendere in esame la costituzionalità della pena di nuovo verso la corte distrettuale del Massachusetts, a confermare la cifra già calcolata nell'agosto del 2009 è stato il giudice 80enne Rya Zobel.
I danni stimati in precedenza, si legge nel parere del giudice, non sarebbero né sconvolgenti né sproporzionati (a differenza di quanto rilevato in precedenza con la riduzione del conto a 67.500 dollari), ma ponderati rispetto a quanto stabilisce la legge e rispetto al comportamento del giovane condivisore, attivo dal 1997 al 2009...
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