The Pirate Bay: la difesa di Peter Sunde, amministratore tracker torrent
È giunto il momento di preparare le difese per i quattro ragazzi accusati di aver violato la legge per aver permesso lo scambio illegale di materiale protetto da copyright. La difesa si basa sul fatto che il tracker torrent non è responsabile di quello che fanno gli utenti del proprio sito.
In realtà il processo d’appello, sempre che questo possa essere messo in atto visto che ancora c’è da scogliere il nodo che riguarda il giudice “accusato” a sua volta di far parte di due associazioni per la difesa del copyright e quindi teoricamente invischiato in un bel conflitto d’interessi, sarà singolo per ogni imputato.
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Un commento a "The Pirate Bay: la difesa di Peter Sunde, amministratore tracker torrent":
Vorrei suggerire un altro punto di discussione:
Il diritto di autore è il riconoscimento dell'opera legata all'autore.
In questo caso si parla di difendere la commercializzazione dell'opera che non
ha nella a che fare con il diritto d'autore. Siamo molto più vicino alla
violazione di un brevetto. (Sfruttamento commerciale di una invenzione).
Occorre sottolineare che l'autore ha ricevuto dalla società la possibilità di
utilizzare tutte le risorse per giungere al risultato (l'opera dell'ingegno). Di
conseguenza dovrebbe (dopo un certo tempo) trasferire alla società ciò che ha
ricevuto. (70 anni sono un po' troppi)
Deve essere differenziato il trasferimento a scopo di lucro dal trasferimento
senza fine di lucro.
Non sono sicuro, ma con le leggi attuali potrebbe essere vietato far visionare
un'opera da me acquistata a coloro che non rientrano nella mia sfera (anche mio
fratello che vive in un'altra città potrebbe non aver diritto a visionare
l'opera in mio possesso senza pagare i diritti d'autore)