Twitter banna Twidroyd, UberTwitter e UberCurrent.
Nella giornata di ieri Twitter ha bannato tre applicazioni molto popolari, impedendone l'accesso ai propri servizi: Twidroyd, UberTwitter e UberCurrent.
In un primo momento, la società ha dichiarato soltanto che le applicazioni violavano le policy del servizio senza fornire ulteriori dettagli.
Le tre applicazioni sono tuute della stessa società: UberMedia, Inc. Il primo sospetto è stato che Twitter avesse intenzione di bloccare tutti i client non ufficiali a favore del software proprietario della piattaforma, una mossa che ha preoccupato gli utenti. Anche perchè il blocco è avvenuto senza alcun preavviso ed ha interessanto centinai di migliaia di persone in tutto il mondo.
Parte delle preoccupazioni derivano anche dal fatto che UberMedia sta negoziando l'acquisto di TweetDeck, il client Twitter più popolare al mondo. Se Twitter dovesse bloccare TweetDeck, questo potrebbe tradursi in un discreto autogoal.
Successivamente, Twitter ha dichiarato di aver sospeso numerose applicazioni, tra cui UberTwitter, Twidroyd and UberCurrent, che avrebbero "violato le policy e i marchi registrati di Twitter in una varietà di modi". Le violazioni includerebbero, tra l'altro, un problema di privacy con i "Direct Messages" diretti più lunghi di 140 charatteri, infrazioni del marchio, e la modifica dei tweet degli utenti al fine di guadagnare denaro.
Si tratta di cose sensate, ma resta strana la decisione di bloccare le tre applicazioni senza preavviso e senza aver prima contattato il produttore. UberMedia ha promesso immediatamente di apportare le modifiche necessarie ed in seguito è trapelata la notizia che Twitter ha chiesto all'azienda di cambiare il nome di UberTwitter in UberSocial.
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