UE: interoperabilità è competizione
Tutti i soggetti significativi del settore ICT saranno coinvolti nelle misure per garantire la concorrenza sul mercato: per fare in modo che gli utenti non siano vincolati ai dispositivi o a determinate piattaforme.
L'Unione Europea sta pensando di proseguire la sua Agenda Digitale affrontando la questione dell'interoperabilità: non non essendoci ancora nulla di legislativamente concreto, la Commissione ha fatto i primi passi in questa direzione avviando la procedura per accogliere i commenti degli interessati.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per la Digital Agenda, è colei che sta pensando di presentare un'iniziativa per promuovere l'interoperabilità su scala europea. La principale novità annunciata nella sua ultima intervista è che non investirà solo le aziende ritenute dominanti, ma anche tutti i soggetti "significativi" per il settore ICT. Dopo aver perseguito Microsoft e Intel, insomma, coinvolti dalle autorità europee potrebbero essere gli altri, da Apple a Nokia, passando per RIM e Adobe. Tutti menzionati da Kroes.
Nello specifico, la rappresentante della Commissione Europea parla di quei dispositivi che offrono possibilità di connessione: dovrebbero garantire a diversi apparecchi l'accesso alle interfacce e ai propri formati. Con la possibilità, inoltre, di introdurre un calmiere dei prezzi a discrezione del Commissario.
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