UE: nuove norme per l’impiego delle frequenze radio
La Commissione Europea ha presentato oggi i piani per far fronte alla crescita imponente del traffico dati attraverso le reti mobili e wireless. Nella proposta si prevede di consentire la condivisione delle frequenze radio, estendendole alle tecnologie wireless e a banda larga.
L’obiettivo, legato anche all’Agenda Digitale europea, permetterà di promuovere l’innovazione nelle tecnologie wireless attraverso la condivisione, appunto, delle frequenze radio tra più utenti; un’opportunità che le nuove tecnologie rendono oggi finalmente possibile. Si potrà così impiegare lo spettro destinato alle frequenze televisive, ad esempio, anche per la fornitura di servizi internet, rendendo più efficiente l’allocazione di questa risorsa scarsa.
Oggi la regolamentazione dello spettro radio, tanto da parte degli stati membri quanto da parte della stessa Unione Europea, è indietro rispetto alle opportunità tecnologiche, lasciando gli utenti continuamente esposti al rischio di disservizi dovuti all’aumento della domanda e il non corrispettivo aumento della banda disponibile. Un problema che rischia di penalizzare soprattutto le imprese che operano nei vari mercati connessi, direttamente o indirettamente, alle tecnologie della comunicazione...
Continua a leggere questa notizia su techeconomy.it.
- [01/11/12] Opere orfane, adozione europea
- [12/10/12] UE, l'anti-tracciamento annacquato
- [05/09/12] Blackout wireless in Europa senza lo spettro unico
- [31/08/05] Arriva Radiden il telefono - radio