Una nuova missione su Marte entro il 2020
La Nasa ha annunciato che entro il 2020 lancerà su Marte un secondo rover, molto simile a Curiosity, il robot atterrato sul Pianeta Rosso l'agosto scorso. L'ambizioso obiettivo della nuova missione sarà quello di riportare campioni di suolo marziano sulla Terra e di effettuare quindi per la prima volta un viaggio di andata e ritorno da Marte, secondo gli scienziati un passo fondamentale per la preparazione della prima missione umana sul pianeta, prevista nel 2030 e annunciata dal presidente Obama in persona un paio di anni fa.
"Siamo pronti a far scorta di campioni", ha detto Steve Squyres, leader del team responsabile di Spirit e Opportunity, gli altri due rover già presenti su Marte: Spirit è riuscito resistere sul Pianeta Rosso per più di sette anni invece dei novanta giorni previsti alla data del lancio e a ha smesso di mandare segnali sulla Terra solo nel maggio 2010. Opportunity, il suo gemello, è ancora impegnato nell'esplorazione del cratere Endeavour, e, a causa della sua velocità ridotta di un metro l'ora, lo sarà ancora per un paio d'anni.
Il nuovo rover dovrebbe avere molto in comune con Curiosity, e, secondo il Guardian, dovrebbe essere costruito usando in parte suoi pezzi di ricambio, in particolare il telaio, il sistema di atterraggio e alcuni pezzi di equipaggiamento. In questo modo la Nasa cercherà di rispettare il budget previsto, 1,5 milioni di dollari, e di non ripetere gli errori che hanno portato i costi di Curiosity alle stelle, oltre i 2,5 milioni di dollari. Oltre ai pezzi vecchi, il robot sarà dotato di nuovi strumenti per l'analisi dei campioni raccolti, per decidere i quali la Nasa istituirà una commissione destinata a vagliare le proposte della comunità scientifica.
La notizia è stata diffusa ieri durante la conferenza autunnale dell'American Geophysical Union a San Francisco. John Grunsfeld, uno dei direttori scientifici delle missioni Nasa, dopo aver smentito i pettegolezzi su una storica scoperta di Curiosity ha parlato dei piani dell'agenzia per i prossimi anni, ed ha citato ben sette progetti, tutti incentrati sull'esplorazione di Marte: il programma ExoMars dell'Esa (l'agenzia spaziale europea), al quale gli americani prevedono di fornire supporto ingegneristico e logistico; due nuove sonde orbitanti intorno al pianeta; il lancio nel 2013 della sonda Maven destinata a studiare l'atmosfera superiore del pianeta e, infine, la missione Insight, che prevede di studiare il sottosuolo di Marte.
Non tutta la comunità scientifica si è dimostrata entusiasta di quest'annuncio. Gli scienziati temono che gli eventuali sforamenti di budget causati dalla nuova missione potrebbero ricadere economicamente su altri progetti, come è già successo in passato per Curiosity. Inoltre, il primato americano su Marte sembra essere rimasto l'unico obiettivo della Nasa: le missioni dedicate allo studio di altri corpi celesti, come ad esempio le lune di Giove o quelle di Saturno, non sono ancora riuscite ad ottenere una collocazione chiara nel piano finanziario decennale della Nasa e rischiano di subire nuovi tagli che renderebbero impossibile il loro proseguimento. L'amministrazione Obama infatti, se da una parte caldeggia il sogno dell'uomo su Marte, negli ultimi ha destinato sempre meno fondi alla ricerca spaziale.
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Un commento a "Una nuova missione su Marte entro il 2020":
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Urge una missione su Titano, la piu' grande Luna di Saturno, piu' grande del
pianeta Mercurio e non molto piu' piccola di Marte.
Mi chiedo da sempre come mai non sia stata annullata almeno una missione per
Marte per prepararne invece una per Titano, dove c'è un atmosfera molto densa e
ricca di molecole organiche, evidenti cambi stagionali, dove scorrono fiumi,
laghi e mari di etano e metano liquidi e dove è presente un oceano subglaciale
come per la luna Europa, ma che conterrebbe piu' acqua di quanta ce ne sia sull'
intero pianeta Terra. Li si' che un Eventuale sonda ci farebbe Ammirare un vero
pianeta completamente Alieno ed estremamente affascinante.