USA: così cambia la pirateria informatica
Il 27% dei navigatori USA ha scaricato film o musica: la metà tramite music store o P2P, gli altri tramite blog o instant messenger. Cambia intanto l'utenza del P2P: in molti hanno già provato ad acquistare musica legale tramite music store.
Una recente ricerca Pew Internet & American Life Project ha evidenziato alcuni dati che fotografano il nuovo status della pirateria informatica negli Stati Uniti dopo il recente aumento della pressione che soprattutto le major hanno imposto in difesa del copyright (va ricordato come oltre 6000 utenti siano già stati denunciati dalla RIAA per aver scambiato file coperti da copyright e la MPAA abbia solo recentemente iniziato la propria iniziativa legale ostruzionistica). Un dato su tutti emerge prepotentemente: 36 milioni di americani, il 27% circa dell'intera popolazione degli utenti web statunitensi, ha almeno una volta scaricato dal web contenuti multimediali quali video o musica.
Quel che risulta essere ancor più interessante è il fatto che non sono solo i mezzi più tradizionalmente al centro delle cronache ad essere utilizzati. La metà circa degli intervistati (1.421 adulti ascoltati tra Gennaio e Febbraio) ha infatti ammesso di aver ricevuto file facendo specifico riferimento a blog e strumenti di Instant Messagging. L'altra metà ha invece fatto uso di software peer-to-peer o music store legali.....
...continua la news tratta da Html.it
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