USA: Megaupload non deve risorgere
Il DoJ contesta la sospensione chiesta da Dotcom per le mancate attività di business negli States. Lo scongelamento dei fondi servirebbe per la rinascita digitale del cyberlocker.
Dalla metà dello scorso gennaio, le vicende giudiziarie di Megaupload tengono col fiato sospeso milioni di utenti della condivisione online. Riuscirà il cyberlocker di Kim Dotcom a liberarsi dalla morsa del governo statunitense? Un'impresa quasi disperata: le autorità a stelle e strisce hanno da poco ottenuto il segnale di via libera per condannare il founder di origini tedesche. La mancata presenza di un indirizzo statunitense per l'azienda Megaupload Limited non costituirebbe un grave impedimento per un processo di natura penale.
I vertici del Department of Justice (DoJ) hanno ora reso pubbliche le obiezioni alla mozione presentata da Megaupload nello stato della Virginia. La sospensione del processo - la piattaforma di file hosting sostiene di non aver mai praticato business negli States - garantirebbe a Dotcom e soci la possibilità di riabilitarsi con lo scongelamento dei fondi, ovvero far ripartire la macchina della condivisione illecita dei contenuti...
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