Il videogioco che educa il chirurgo
Il videogioco che educa il chirurgo
L'affermazione deriva da uno studio della Iowa State University: i chirurghi grazie ai videogame applicano correttamente e con successo la videolaparoscopia.
Tale tecnica, chirurgia mini-invasiva, consiste nell'operare grazie a sonde e fibre ottiche equipaggiate di microvideocamere poste precedentemente nell'organismo. L'operazione vera e propria viene quindi eseguita dall'esterno dell'organismo, il chirurgo infatti opera seguendo la microcamera sul monitor e utilizzando appositi strumenti.
Capirete che il chirurgo deve possedere una certa abilità "manuale" da gamer professionista per utilizzare al meglio tale tecnologia! E così sull'edizione di febbraio della Archives of Surgery scopriamo che più l'abilità è provata più alto sarà il punteggio del test chirurgico: su 33 chirurghi, nove - con tre ore di gioco al giorno tra Super Money Ball 2, Star Wars Racer Revenge e Silent Scope - hanno fatto il 37% in meno di errori degli altri (non giocatori), risolto più velocemente il test e ottenuto il miglior punteggio!
Intervistato il Prof. Douglas Gentile in psicologia, ha commentato che "è sorprendente constatare che il tempo trascorso a giocare con dei videogiochi possa influenzare in questo modo le capacità chirurgiche".