WiFi: Garante non richiede più la registrazione
Il Garante per la Privacy ha stabilito che gli esercenti di locali pubblici, come pizzerie, ristoranti e bar, potranno mettere a disposizione reti WiFi e terminali per l'accesso a Internet senza dover richiedere le generalità di chi ha accesso alla rete. È questo quanto rilasciato in un comunicato della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) sul tema WiFi e accessibilità.
Il Garante non ha fatto altro che confermare quanto disposto nel 2010, quando venne abrogato l'obbligo, introdotto dal decreto Pisanu, per i gestori di locali pubblici e privati che forniscono accesso a Internet, di richiedere e fotocopiare i documenti degli utenti e di conservarli in un archivio cartaceo: i gestori dei locali sono ora sollevati da qualsiasi responsabilità rispetto alla attività dei loro clienti.
"Il Garante," si legge nel comunicato della Fipe, "ha infatti ribadito che questo caso rientra fra quelli in cui non può essere effettuato il trattamento dei dati personali senza necessità del consenso del soggetto interessato, in base all'art. 24 del Codice."
"Pertanto," continua il comunicato, "gli esercenti che ancora dispongono di strumenti per il monitoraggio e l'archiviazione dei dati possono eliminarli, senza il rischio di alcuna responsabilità, rendendo così realmente libero il servizio di WiFi offerto; altrimenti, se vogliono continuare ad utilizzare tali sistemi in maniera legittima, sono tenuti a rendere informati i propri avventori dell'utilizzo che viene fatto dei dati monitorati, attraverso la sottoscrizione da parte loro del consenso al trattamento degli stessi, di cui all'art. 13 del Codice."
La decisione è però alquanto strana in quanto lascia libero l'accesso a Internet in completo anonimato. Sono sicuro che il GAT, Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza non sia molto felice della decisione del Garante.
"La connessione WiFi libera nei pubblici esercizi va verso la direzione delle smart city. Bar, ristoranti, discoteche, stabilimenti balneari diventano sempre più interattivi e sono così in grado di offrire ai clienti un servizio importante nell'era del digitale," ha dichiarato il presidente della Fipe Lino Stoppani.
Voi che ne dite, vi sembra corretto che i nostri ISP ci possano identificare, ma si è anonimi sulle reti WiFi? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.
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8 commenti a "WiFi: Garante non richiede più la registrazione":
Il punto è: siamo anonimi al barista, ma lo siamo anche a chiunque altro?
Mi sembra illogico anche se mi piace l'anonimato perché toglie burocrazia per una cosa così comoda come avere il web "ovunque". L'unico vero dubbio rimane solo per la delinquenza e il terrorismo altrimenti sarei favorevole al 100%. Lo sono al 50% + 1, quindi...
@fp, sì, a meno che il bar non usi un sistema di telecamere con software per il riconoscimento facciale
Terrorismo?? Riconoscimento facciale?? Aspettate il prossimo 007 e andate al cinema a sfogarvi, andate a vedere all' estero dove il limite non c' è mai stato QUANTO TERRORISMO hanno fatti i CATTIVI con le reti libere...Riconoscimento facciale?? Sorveglianza?? Ma non vi preoccupate nemmeno un'pò di difendere il vostro diritto alla privacy??Le reti WiFi con tutti quei limiti di utilizzo che c' erano fino a due anni fa erano un gran regalo per gli operatori di connettività, ricordo nel 2010 un dirigente Telecom intervistato si era opposto perchè intravedeva un rischio per la popolazione, domandatevi perche siamo il paese con più contratti di navigazione mobile.Guardatevi i TG e mangiatevi le storie sul terrorismo, e non preoccupatevi della privacy tra qualche anno probabilmente fdo avranno droni a disposizione per sorvegliare la popolazione, come succede gia in usa, Australia, Nuova Zelanda, Germania , Inghilterra e voi pensate al TERRORISMO per le reti WiFi libere, ho un azienda che si occupa di sicurezza informatica credetemi ci sono cose molto più preoccupanti delle reti wifi free.
E' una bella opportunità che necessita da parte di chi ne usufruirà di un pò di sale in zucca.Se i dementi che ne approfitteranno faranno parecchi danni è certo che rapidamente si farà marcia indietro.Speriamo bene.
E SAREBBE ANCHE ORAAAAAA!!!!!
La stragrande maggioranza degli esercizi che richiedono la registrazione NON
FUNZIONANO. Ci sono interi centri commerciali che decantano Wifi Free! ma poi ti
registri via SMS, ricevi una login e quando cerchi di utilizzarla NON VA (vedi
Guglielmo).
Quindi il wifi free fino ad oggi era solo BLATERATO e pubblicizzato ma DE FACTO
quasi completamente inesistente.
Fipe, il Garante e "la terra dei cachi"Se fosse un libro sarebbe "Il Processo" di Franz Kafka, se fosse droga sarebbe l'LSD ma non è un romanzo e neanche un viaggio allucinogeno!Il Garante della Privacy ha stabilito che gli esercenti pubblici potranno offrire agli avventori la connettività ad Internet senza dover chieder loro nessuna identificazione e, senza essere costretti ad utilizzare strumenti di monitoraggio!Con questo coup de théâtre i sogni di ogni pedofilo, spacciatore, trafficante d'armi, terrorista e non meglio generalizzato mariuolo sono diventati realtà perchè potranno finalmente ordire i loro loschi affari alla luce del sole, seduti a un tavolino di un bar o all'interno di un postribolo, certi di poter utilizzare un sistema di comunicazione sicuro e pulito!Fonte: http www takemc.com/2013/02/15/fipe-il-garante-e-la-terra-dei-cachi-an-italian-story
Sono contrario, finchè ci saranno in giro internetpoint. Non è giusto. E il rischio più grosso è per i terroristi e chi vuole delinquere.Davvero non ho capito Pisanu da chi ha preso i soldoni.