You Tube, come la mettiamo con il copyright?

You Tube, come la mettiamo con il copyright?

Cento milioni di dollari: sarebbe questa l’offerta di Google alle principali case cinematografiche e stazioni televisive per utilizzare legalmente, per un periodo di due anni, contenuti protetti dai diritti d’autore su You Tube. E’ stato il Financial Times a rivelare che Eric Schmidt, Ceo di Google, avrebbe già incontrato i rappresentanti delle principali case discografiche, cinematografiche e televisive, tra cui Time Warner, Cbs, Nbc Universal. In gioco ci sarebbe la sopravvivenza stessa del sito recentemente acquistato da Google per 1,65 miliardi di dollari. La piattaforma open di You Tube infatti consente agli utenti di pubblicare liberamente tutto ciò che si vuole: video, spezzoni di film, sottofondi musicali, immagini e tutto quanto risulta protetto dal diritto d’autore. Molte finora le proteste delle corporation per le frequenti e incontrollate violazioni del copyright, che Google cerca faticosamente di arginare rimuovendo manualmente tutti i materiali che le società segnalano come coperti da diritto d’autore. Un lavoro improbo e impensabile da mantenere a regime, sia per le difficoltà organizzative che per il rischio (ben più paventato dai vertici di Google) di privare You Tube dei contenuti più popolari riducendo così il ritorno pubblicitario. Il flop di You Tube tuttavia appare poco realistico: uno dei siti più famosi del web, acquistato dalla società più pervasiva e con la migliore immagine su internet, amato dagli utenti di tutto il mondo. Un accordo sembra la soluzione più probabile, con grande soddisfazione, per una volta, anche delle major.


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