Rilevatore di telefonini in funzione dalla Nuova Zelanda

Può essere utile un rivelatore di telefoni cellulari? In alcuni casi sì, ad esempio dentro un cinema, in una scuola particolarmente seria magari quando ci sono esami, in aereo, anche se la sicurezza dei voli non sembra poi così compromessa da questi apparecchi.
Ovviamente il sistema ha le sue controindicazioni, dal momento che emette radiazioni anche se a livelli non pericolosi, almeno in apparenza; inoltre queste apparecchiature hanno un costo non indifferente, qualche centinaio di Euro.

Ha destato curiosità e interesse un gruppo di giovani studenti neozelandesi, che ha creato un dispositivo economico di rilevamento, studiato nell'ambito di un progetto scolastico ed ora in vendita via internet sul sito stopcom.

Il principio non è complicato: per collegarsi alla rete il cellulare invia segnali elettromagnetici alla cella più vicina; la radiofrequenza del segnale comporta una variazione di campo che viene rilevata e messa in rapporto con la potenza, per calcolare la distanza dal rilevatore.
Il tutto funziona entro una trentina di metri dall'apparecchio, denominato CellTrac-r, in grado anche di segnalare la maggiore vicinanza attraverso 4 led.

Il prodotto non è può invece captare la normale attività del telefono in modlità standby, quando vengono inviati segnali intermittenti di minore energia alle celle per stabilire la posizione del telefono rispetto ai trasmettitori.
Occorre infine tener conto della compatibilità per il tipo di rete, comunque è prevista la possibilità, su richiesta, di adattamento ad altri paesi.
Il prodotto sembra stia avendo un certo successo, infatti diverse richieste non possono essere soddisfatte tempestivamente per difficoltà di approvigionamento dei componenti.

Quindi se avete pazienza di aspettare che il prezioso apparecchio arrivi ed una settantina di dollari più le spese, potete ordinarlo e mettervi in attesa di una chiamata prima di riceverlo.

News tratta da Programmazione.it