Assange, Stati Uniti basta guerra contro WikiLeaks
Domenica, Julian Assange ha parlato alla stampa per la prima volta da quando si è rifugiato nell'Ambasciata dell'Ecuador, dichiarando che gli Stati Uniti, "devono rinunciare alla loro caccia alle streghe contro WikiLeaks."
Parlando dal balcone dell'Ambasciata, Assange ha chiesto al Presidente Obama di interrompere la persecuzione che gli Stati Uniti fanno contro gli informatori e di interrompere la persecuzione di "qualsiasi organizzazione media, che questa sia WikiLeaks o il New York Times."
"Gli Stati Uniti devo chiudere l'investigazione dell'FBI," ha continuato Assange. "Gli Stati Uniti devono giurare di non voler più cercare di perseguire il nostro staff e i nostri sostenitori." Gli Stati Uniti devono giurare di fronte al mondo che non perseguiteranno i giornalisti che portano a galla i crimini segreti dei potenti."
Assange ha inoltre richiesto che gli Stati Uniti liberino Bradley Manning, il soldato statunitense arrestato nel 2010 sospettato di aver dato a Wikileaks documenti coperti da segreto militare. WikiLeaks ha pubblicato questi documenti, ma né WikiLeaks né il suo staff hanno mai confermato che Manning fosse la fonte. "Se Manning ha fatto ciò di cui è accusato, è un eroe, un esempio per tutti noi e uno dei principali prigionieri politici al mondo," ha dichiarato Assange, indicando che Manning è in prigione da 815 giorni senza processo. Negli Stati Uniti il massimo consentito è 120 giorni.
Assange ha inoltre ringraziato i suoi sostenitori - un centinaio dei quali erano presente al discorso -, e il governo Ecuadoriano e gli altri governi dell'America Latina che stanno sostenendo la decisione del Presidente Correa.
Assange si rifugiò nell'ambasciata dell'Ecuador due mesi fa quando gli divenne chiaro di non poter evitare l'estradizione in Svezia per crimini di natura sessuale. Secondo i portavoce di WikiLeaks, quest'estradizione sarebbe solo un preludio a un'estradizione negli Stati Uniti.
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Un commento a "Assange, Stati Uniti basta guerra contro WikiLeaks":
Assange in questo momento è il paladino della libertà d' informazione. Se non fosse stato per lui non avremmo saputo tutti i complotti e notizie segrete dei potenti della terra. Gli Stati Uniti che si considerano tra le prime democrazie della terra in questa storia si rivelano per quello che sono: Una superpotenza reazionaria ed incline a mantenere segrete le loro malefatte