Assoprovider, quali gli obblighi degli ISP nel bloccare gli utenti?
Assoprovider (L'associazione di ISP appartenenti all'organigramma nazionale di CONFCOMMERCIO) ritiene che le richieste che sempre più assidue vengono rivolte agli ISP italiani dalla Magistratura (ma anche dalle forze di polizia e da Enti Amministrativi quali l'Antitrust) per inibire l'accesso a siti residenti su server non riconducibili al controllo giuridico italiano contrastino con i principi fondanti della libera circolazione delle informazioni e della libera espressione delle idee previsti dal Trattato istitutivo dell'Unione Europea nonché a quanto previsto dalla direttiva sul commercio elettronico.
In particolare gli ordini giunti nelle ultime settimane sono diretti contro blog, testate editoriali e portali di denuncia civile e rischiano di trasformare i provider in "censori" della rete a tutti gli effetti.
Nell'interesse di tutti gli attori di categoria e non, ASSOPROVIDER, in un'ottica di stretta legalità, ha voluto dare inizio ad un percorso giuridico che porti ad una chiarificazione che speriamo sia definitiva, nell'interesse dei provider, ma anche e soprattutto nell'interesse dei milioni di italiani che frequentano internet ogni giorno.
Per tali motivi l'Associazione ha deciso, ogniqualvolta riceverà un ordine di inibizione per i cittadini italiani, di sollevare di fronte ai giudici nazionali e Comunitari la possibile violazione della normativa comunitaria.
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