L'ISP non è responsabile di quello che i suoi utenti fanno su Internet
Nella causa che ha visto contrapposte da un lato la EMI e dall'altro un grosso Internet Service Provider tedesco, il giudice ha decretato che il service provider non può essere ritenuto responsabile se uno dei suoi utenti infrange le regole del copyright. Il gigante della musica aveva chiesto alla corte di intimare all'ISP il blocco totale di un gruppo di siti noti per il file sharing, ma la richiesta è stata respinta.
Dopo il tentativo fallimentare di far chiudere il sito con hosting Russo, la EMI ha quindi rindirizzato i suoi legali verso l'ISP tedesco, uno dei più grandi del Paese.
Per la EMI, la HanseNet è direttamente responsabile della violazione dei diritti d'autore perchè permette ai suoi utenti di usare strumenti per il file sharing. Con queste premesse, veniva quindi richiesto che il service provider interrompesse immediatamente l'accesso ad alcuni siti usando un blocco basato sui DNS. Inoltre, per evitare che il sito potesse aggirare il blocco cambiando indirizzo, la EMI aveva anhe chiesto che il blocco fosse dinamicamente modificato e aggiornato con gli indirizzi in uso.
La HanseNet ha risposto che in base alle direttive per l'e-commerce, chi fornisce il servizio non è responsabile dell'uso che ne fanno i suoi utenti. Inoltre ha spiegato come un simile sistema di blocco sia facilmente aggirabile e praticamente impossibile da rendere efficace.
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